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Channel: Un giardino di perenni in Ticino
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Echinacee

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Ciao a tutti come state? Qui ci sono spesso temporali, solitamente violenti, con vento e grandine leggera. È sempre presente l’ansia per via dei danni che il maltempo potrebbe provocare, soprattutto nell’altro terreno. Per fortuna per ora non è successo nulla di grave malgrado il ruscello vicino alla casa diventi violento e pericoloso ad ogni tempesta. Nel giardino di perenni non ci sono corsi d’acqua e i danni del maltempo sono sempre di poco conto. I mesi scorsi per via del vento avevo tutorato molte piante quindi ora rimangono appese ai bambù anche durante i forti temporali. Le verbene sono tra le poche perenni che stanno erette da sole.

Verbena bonariensis
Le echinacee dominano le aiuole anche se quelle bianche sono quasi scomparse. Le classiche a fiore rosa invece impazzano, spuntano ovunque da seme e se potessero invaderebbero tutto il giardino.

Echinacea purpurea

Vicino alle belle margherite rosa sono nate da seme anche le belamcande. Alcune sono uguali alla pianta madre mentre altre sono fiorite in giallo. La prima di queste perenni è presente in giardino da molti anni ma non si erano mai riprodotte. Ho notato che alcune essenze devono disseminarsi per anni prima di cominciare a germinare ma per fortuna hanno iniziato a farlo tutte le piante del giardino. In questo modo sono quasi sicuro di poter dare una continuità a certe varietà dalla vita breve.




La perenne più tutorata del giardino è il flox, quando sono in piena fioritura le pannocchie diventano molto pesanti, soprattutto con la pioggia. Questo arancione è il mio preferito e per fortuna è anche quello che prende meno oidio di tutti.


Phlox paniculata 'Orange Perfection'

Nel contesto dell’aiuola c’entra poco ma queste considerazioni sui colori e sulla bellezza delle aiuole le lascio fare ai super professori e paesaggisti che al giorno d’oggi sono tanto presenti sulle varie piattaforme social.



Tra le bellezze del periodo possiamo apprezzare la potentilla a fiore rosso che soffre il caldo ma riesce a donare un notevole quantitativo di colore.

Potentilla thurberi 'Monarch's Velvet'
All’ombra è sempre una conferma questa hydrangeacea perenne che produce un’infiorescenza rosa molto vistosa.

Cardiandra alternifolia
Io per ora vi lascio ma vi auguro una buona settimana!




Agosto bagnato

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Ciao a tutti, come state? Io ho finito le ferie e per la prima volta in parecchi anni non ho mai dovuto bagnare il giardino. Spesso il clima è stato piovoso anche se in senso negativo: venti forti, tempeste e acquazzoni ma fortunatamente non abbiamo avuto i disastri avvenuti in alcune località vicine. Per ora fortunatamente le grandinate peggiori ci hanno schivato anche se nell’altro terreno un forte vento da sud ha spaccato rami di piante del bosco che ha poi sparpagliato ovunque, tetto di casa compreso. Nel giardino di perenni quasi tutte le piante sono state tutorate ma almeno sono rigogliose visto il terreno umido nella maggior parte dei giorni.
Tra le perenni che hanno goduto maggiormente di questo clima ci sono le salvie che hanno sviluppato una folta chioma, soprattutto la Amistad che si vede sullo sfondo. Quando le temperature caleranno sfoggeranno le loro migliori fioriture.


In ombra tutte le perenni sono riuscite a fiorire e rispetto allo scorso anno non ho visto bruciature fogliari importanti anche se le hoste sono state mangiucchiate dalle chiocciole che di anno in anno aumentano di numero. È importante rimuovere questi animaletti striscianti manualmente per poi lasciarli liberi in prati umidi o nei boschi.


Con qualche accortezza e dopo 5 trapianti avvenuti negli scorsi anni sono riuscito a godermi anche questa piccola bellezza estiva. Il fiore è spesso e rigido, come se fosse fatto di plastica ma al contrario dei materiali sintetici è molto delicato in quanto il sole forte e il caldo lo bruciano velocemente.

Anemonopsis macrophylla
Tra poco è settembre, i giorni sono sempre più corti e le ombre si allungano. Pian piano le fioriture estive passeranno lasciando il posto a quelle strettamente autunnali e il colore che scandisce il cambiamento è il rosa appassito delle echinacee.


Nell’immagine precedente si nota una bella nuvola rosa. È di una perenne che grazie alle piogge ha raggiunto i due metri d’altezza.

Thalictrum delavayi 'Hewitt's Double'
Sotto al ciliegio è ancora in fioritura una piccola pianta che produce un bel fiore bianco e sferico molto amato dalle api.

Succisella inflexa 'Frosted Pearls'
Piantata in modo solitario non è così vistosa come altre specie ma unita ad altre perenni crea un bell’effetto grazie alle sue forme e i suoi colori.


Nell’aiuola lungo il muro mi godo il flox più tardivo di tutti con il suo bellissimo color lavanda.

Phlox paniculata 'David's Lavender'

Io per ora vi saluto ma vi auguro un buon fine settimana.

Ligularia dentata 'Othello'
Rudbeckia subtomentosa 'Henry Eilers'


Tra estate ed autunno

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Ciao a tutti come state? È autunno, le ombre nei giardini si allungano di giorno in giorno e l’aria mattutina è frizzante. Oggi e domani la pioggia rinfrescherà ulteriormente e darà una mano alle fioriture del prossimo mese. Ora ci troviamo proprio nel momento in cui le fioriture estive cessano e quelle autunnali cominciano a farsi vedere.


L’enorme dicentra rampicante sullo sfondo è al massimo della fioritura e durante il corso della stagione è stata potata in altezza per non farle ricoprire mezzo giardino. C’è chi la spaccia per rampicante poco vigoroso ma raggiunge tranquillamente i cinque metri d’altezza. Malgrado le dimensioni riesce a fiorire abbondantemente anche alla base.


Dactylicapnos scandens
Le fuchsie sono state particolarmente fiorifere e le magellaniche sono ancora molto colorate. Le actaee dietro lo saranno tra poco!

Fuchsia magellanica
Nella stessa aiuola ma in un angolo all’ombra c’è anche il fiore più rigido del giardino, dalla consistenza simile alla gomma o alla cera. Soffre il caldo infatti per via dell’estate torrida me la sono goduta solo per due settimane.

Kirengeshoma palmata
Lungo il muro è già autunno inoltrato e sbucano dall’aiuola graminacee e settembrini.


In una nuova zona d’ombra si trovano nuove fioriture come quella di questi piccoli Tricyrtis a ridotto sviluppo.

Tricyrtis 'Tojen'
Per la prima volta vedo anche un Colchico fiorito ed essendo un bulbo è ovvio che non mi ricordo minimamente di averlo piantato.

Colchicum autumnale
Io per ora vi lascio con le salvie che quest’anno si sono date alla pazza gioia diventando a dir poco enormi. Buona settimana a tutti.

Salvia 'Blue Enigma'
Salvia 'Amistad'
Salvia 'Maraschino'

Allarmi meteo e giardino bagnato

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Ciao a tutti come state? L’autunno è sempre un periodo caotico. In ogni ambito c’è molto da fare come nel giardino in valle o al lavoro. Quest’anno poi ho la testa occupata da faccende che mi stanno stravolgendo un po’ la vita ma per fortuna completamente in positivo. Il giardino di perenni è stabile e in questo periodo richiede poco impegno visto che il finale della stagione è vicino. Purtroppo piove da venerdì sera con intere ore da allarme meteo. Si prevedono più di 200 millilitri di pioggia entro domani e se le piante ringraziano io non faccio lo stesso: troppa pioggia tutta assieme non è mai una buona cosa. Causa macchina fotografica scarica ho scattato qualche immagine con il telefono negli unici 30 minuti senz’acqua di questo fine settimana.


I colori cominciano a tendere ai rossi e ai gialli ma le capsule secche della belamcanda sono l’attrazione principale dell’aiuola sotto al ciliegio. In sottofondo la margherita giapponese in piena fioritura spicca in mezzo al porpora del corniolo.

Nipponanthemum nipponicum 
La pioggia sembra favorire il Tricyrtis che mai prima d’ora aveva fiorito così bene.

Tricyrtis hirta
Per via del tempo i settembrini si sono completamente sciupati ma il più tardivo di tutti sta cominciando a mettersi in mostra davanti ai blu autunnali.

Aster ageratoides 'Ezo Murasaki'
Nell’aiuola rotonda le ultime fioriture sono della fuchsia e delle actaee a foglia verde! Sono tra le più profumate ma il secco dello scorso inverno le ha rovinate facendole sviluppare pochissimo durante questa stagione.

Actaea simplex 'White Pearl'
Io per oggi vi lascio con la bella dahlia arancione che ogni anno cresce vigorosamente contro il muro. Auguro una buona settimana e un buon autunno a tutti voi!






Prima della neve

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Ciao a tutti come state? Ieri è arrivata la prima neve, circa 10 centimetri ma la notte gelida l’ha congelata a terra. Fortunatamente oggi e domani ci sarà il sole e si scioglierà tutta. Il giardino è completamente in riposo e le piante hanno perso tutte le foglie dopo una stagione davvero troppo lunga ed estenuante. Dopo una primavera calda è arrivata un’estate torrida ma con precipitazioni regolari ed infine si è presentato un autunno molto caldo e infinitamente piovoso. Di conseguenza le piante hanno mantenuto la chioma a lungo come alcuni gelsi presenti nella zona tutt’ora completamente verdi.

Oltre la metà di novembre le perenni si presentavano ancora molto rigogliose ed alcune spiccavano anche per la bellezza della fioritura che fino a quel momento non aveva preso nemmeno il gelo.

Cyclamen hederifolium
Qualcuno invece si mette in mostra nel periodo consono nell’aiuola sotto al ciliegio. Questi piccoli ciclamini recuperati in un giardino in via di demolizione sono sempre più fioriferi malgrado la concorrenza causata da tutte le altre perenni.

Salvia 'Amistad'
Nel complesso il giardino ha mantenuto per settimane intere la sua veste autunnale con l’acero tinto di giallo sullo sfondo e i frutti della clematide sulla sinistra.


Il settembrino più tardivo di tutti ha mantenuto una straordinaria fioritura fino alla scorsa settimana. È una varietà bellissima che incrocia i primi colori dei crisantemi.

Aster ageratoides 'Ezo Murasaki'
Un’altra perenne imponente è la fucsia gigante comperata a Masino presso lo stand di Marta Stegani che da anni coltiva e propone questo bellissimo genere di piante. Questa in particolare cresce molto, fino a toccare i tre metri e produce dei bellissimi fiori tardivi molto grossi e vistosi.

Fuchsia 'Ardenza'
Al contrario questo pennisetum produce fiori difficili da vedere nell’ombra ma con le rabdosie produce un bell’effetto.

Rabdosia longituba
Io vi lascio a questa fredda giornata e vi auguro un buon inverno con i frutti e i fiori del bel corbezzolo.

Arbutus unedo

Piccole piante crescono

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Ciao a tutti come state? Comincio augurando a tutti buon anno, a voi e alle vostre piante. Qui fortunatamente, malgrado le temperature miti, le perenni sono ancora tutte ferme e anche nell’altro terreno solo i noccioli cominciano ad andare in fioritura. Lassù negli ultimi anni sono stati piantati molti alberi e arbusti e ultimamente iniziano a dare delle soddisfazioni in quanto a grandezza e ritmo di crescita.
Molte piante sono state messe a dimora quando erano alte solamente venti o trenta centimetri come queste.




Dopo quattro anni alcune specie sono cresciute molto mentre le stuartie sono seccate per via del caldo già la prima estate. A foglia chiara sullo fondo si può vedere la bella Cladrastis lutea della quale aspetto i primi fiori. Ogni autunno tende a colorarsi di giallo.



Nel terrazzamento sottostante erano state piantate altre piccolissime piante.


In primo piano si può vedere il minuscolo carpino pendulo. A seguire un Pterostyrax che la settimana dopo la foto è stato massacrato dai cinghiali. Dietro di lui, il piccolo Chionanthus sporge per pochi centimetri dal prato mentre l’esile stelo che si vede sullo sfondo è di una Hovenia dulcis messa a dimora nello stesso periodo.
Ora il carpino è di dimensioni notevoli e ha cominciato a produrre i primi semi.


Tra le più lente di tutte c’è il Chionanthus virginicus che dopo cinque anni ha raggiunto l’altezza di un metro e venti. Spero vivamente di poter vedere dei fiori la prossima primavera anche perché a molte fiere vivaistiche li ho visti sbocciare anche su esemplari di questa grandezza.


Di crescita estremamente veloce c’è l’Hovenia dulcis che in pochi anni ha oltrepassato i 4 metri d’altezza. Mi chiedo quando comincerà a fiorire e soprattutto a fruttificare. Impressionante è l’apparato radicale. Se spesso le piante ballano leggermente nel terreno questa no. Credo che malgrado la dimensione non esagerata sia impossibile zollarla e trapiantarla.


Nelle vicinanze una delle betulle era quasi invisibile.


Si tratta di Betula alleghaniensis che possiede una foglia simile al carpino ma color oro in autunno ed infatti è comunemente chiamata betulla gialla. La crescita è impressionante ed ora il ritmo è uguale a quello della Cryptomeria al suo fianco. Adesso che l’altezza si aggira intorno ai quattro metri credo che la sposterò nella scarpata dietro casa proteggendo il tronco dai morsi delle capre.


Tra i futuri giganti c’è la sequoia più veloce di tutte con la sua crescita che supera il metro all’anno! Sei anni fa era una nanerottola, appena ingabbiata per proteggerla dagli erbivori selvatici.



Ora tocca i cinque metri e la si vede anche da casa.


Più piccola ancora era la Metasequoia che con un po’ di attenzione si può riprodurre per talea.



Posta in ambiente umido la crescita è incredibilmente veloce e dopo poco tempo è possibile avere un bel alberello.


Nel frattempo c’è spazio anche per nuovi arrivi, minuscoli nuovi arrivi che devono sbrigarsi a crescere per evitare che la natura li danneggi. Piante sotto ai due metri d’altezza sono sempre a rischio di erbivori affamati, vento forte o piccoli smottamenti.


Io per oggi vi saluto e vi auguro un buon inverno! Sempre che possa ancora chiamarsi così visto il freddo inesistente!




Cronistoria di una betulla

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Ciao a tutti come state? Dopo questo inverno inesistente il giardino si sta svegliando ma purtroppo non ho ancora avuto il tempo di pulire le aiuole dalla pacciamatura. Spero di poterlo fare queste sere di ritorno dal lavoro! Nell’altro terreno abbiamo già visto che molte piante stanno crescendo alla grande mentre alcune hanno addirittura esagerato.

È il caso della Betula alleghaniensis piantata molto piccola nel 2015.



Nel terreno recintato ci sono molte essenze che stanno crescendo al riparo dagli erbivori selvatici. Le più veloci a svilupparsi vengono poi zollate e ricollocate in altre zone del prato quando la loro altezza è abbastanza da renderle immuni ai morsi dei cervi e delle capre. Lo spostamento sarebbe dovuto avvenire lo scorso anno visto che l’esuberanza di questa betulla l’ha portata velocemente sui tre metri d’altezza. Il colore autunnale ne fa risaltare ogni autunno la grandezza.



Dalla fotografia è passato un altro anno ma qualche settimana fa mi sono deciso a trapiantarla. Ci è voluta quasi un’ora ma con piccone e vanga la zolla è uscita dalla terra con moltissime radici. Per esperienza posso dire che le betulle sopportano molto bene i trapianti soprattutto quando vengono messe a dimora in zone umide.


Se si parla di zone umide non c’è nulla di meglio dello spazio di prato sotto la vecchia cisterna dell’acqua dove tutto l’anno il terreno resta bagnato per via delle sorgenti. Dopo una leggera potatura e dopo aver protetto il tronco con la rete di ferro a maglia fine la betulla può finalmente prosperare a suo piacimento.


Con la luce il suo tronco color bronzo brilla ma con l’invecchiare diventerà più simile a quello delle betulle comuni.


Mentre il sole sorge dalla montagna illumina anche qualche sequoia. Non vedo l’ora di poterle lasciare libere e senza gabbia!


Io per oggi vi lascio con i crochi che spuntano sempre sotto ai meli. Un buon fine settimana a tutti voi.






Una nuova stagione

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Ciao a tutti come state? Qui stiamo seccando sotto un caldo e un sole anomali. Per questo motivo il giardino ha cominciato a svegliarsi. Non solo i primi bulbi si fanno notare ma vedo gonfie le gemme dei ciliegi e dei cercis che non dovrebbero quasi essere visibili in questo momento. Fortuna vuole che pioverà nei prossimi giorni con temperature che dovrebbero rientrare nella norma e questo poco importerà ad alcuni crocus che hanno già completato la loro fioritura attirando davvero molte api.

Crocus tommasinianus 'Roseus'

I primi fiori dell’anno sono sempre i più belli, forse perché dopo un inverno di attesa sono anche particolarmente desiderati. I crochi per esempio non piacciono a tutti ma se si dice che spesso è bello ciò che piace in alcuni casi bisogna ammettere che una pianta è bella punto e basta. È il caso dell’elleboro tibetano che lo scorso anno non ha fiorito ma si è diviso. Ora il ceppo è grosso e presenta più steli che formano una macchia rosa molto visibile in mezzo ad una aiuola che è ancora in ombra tutto il giorno.

Helleborus thibetanus
In molti mi hanno chiesto come fare a coltivarlo: in realtà non ci ho mai pensato, in estate è coperto da due metri di Agastache e miscanti quindi probabilmente rimane protetto dalle calure estive e dal sole cocente.
Lungo lo stesso muro fioriscono i narcisi precoci che però, anno dopo anno, sono sempre più ricoperti dalla bella Daphne profumata che cresce attaccata al melo da frutto.

Daphne odora 'Aureomarginata'
In giardino c’è più profumo ora che in piena primavera in quanto nel piazzale fiorisce la vecchia forsizia bianca e dall’altro lato del giardino è esplosa la classica Edgeworthia che posta in mezz’ombra spicca sempre moltissimo.

Abeliophyllum distichum
Edgeworthia chrysantha
Questo è anche il mese dei bucaneve che sempre più si moltiplicano allargando i cespi come questi worronowii che sono in giardino da moltissimi anni. Sono di grandezza media ovvero intorno ai 15 centimetri ma le loro foglie sono dense, larghe e riescono a intralciare la crescita corretta delle perenni intorno a loro!

Galanthus woronowii
I nivalis possiedono una foglia completamente diversa: più eretta, fine e di color glauco. Molto più ordinati ed eleganti spiccano al sole vicino al corniolo.

Galanthus nivalis
Ad un metro di distanza si illumina di rosso l’acero giapponese che ogni inverno si tinge di toni fiammati. Bisogna ammettere che è interessante tutto l’anno per via delle piccole foglie verde chiaro e del suo colore autunnale giallo oro.

Acer palmatum 'Sango Kaku'
Sotto all’acero ci sono degli ellebori a fiore semplice, i miei preferiti. I colori delicati mi avevano colpito subito e da qualche anno si disseminano ovunque; tanto che ogni estate devo strapparne delle piantine per evitare che soffochino le altre perenni nei dintorni.


Io per oggi vi lascio con qualche altra fioritura di questo periodo e vi auguro un buon finale di inverno.

Crocus tommasinianus
Crocus vernus 'Pickwick'
Cyclamen coum
Acorus gramineus 'Ogon'


Inverno all’improvviso

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Ciao a tutti come state? Pare che dopo una stagione non molto fredda sia arrivato all’improvviso l’inverno con temperature sotto lo zero. Qui ci sono stati un po’ di disastri sulle perenni in fioritura come gli epimedium ma solo tra una decina di giorni capirò il danno effettivo. Prima del freddo il giardino era rigoglioso e perfettamente sincronizzato con l’andamento della stagione tranne l’anticipato albero di Giuda che ha sfoggiato la sua meravigliosa fioritura rosa. Con la sua altezza è visibile anche dai giardini vicini.


Cercis canadensis

Poco distante comincia a farsi notare una bella daphne a fiore viola. Per quello che ho imparato in questi due anni posso dire che non necessita cure particolari ma non è adatta ai poco pazienti. La fioritura si fa attendere molti giorni in quanto i boccioli sembrano non volersi aprire mai. Probabilmente per essere apprezzata degnamente dovrà raggiungere una certa età e una data grandezza.

Daphne genkwa

Nell’aiuola dell’acero giapponese continuano a moltiplicarsi le scille: bulbi generosissimi che si disseminano ovunque e sono in grado di riempire qualsiasi spazio in breve tempo. La comodità sta nella loro foglia molto piccola che non soffoca le perenni in fase di crescita.

Scilla siberica
Non molto lontano un altro bulbo fa loro concorrenza: la gloria delle nevi cresce e si moltiplica sotto il melo e come la scilla riesce a disseminarsi un po’ ovunque sfoggiando i suoi grossi fiori azzurri. Personalmente trovo il loro colore sfumato dal centro molto interessante e più armonioso con l’ambiente circostante.

Chionodoxa forbesii
Sotto il pero sboccia per la prima volta un’altra Chionodoxa, più grossa, più eretta ma leggermente meno fiorifera. Assieme alle scille viste prima sono ottimi bulbi da piantare sotto ad alberi e arbusti perché non soffrono l’ombra né il secco estivo. Si moltiplicano bene e tendono a riempire quegli spazi vuoti lasciati dalle perenni.

Chionodoxa luciliae
Per quel che riguarda i bulbi piccoli mostro anche le belle puschkinie che sono molto simili alle scille ma di color bianco con la loro classica striscia azzurra sul petalo. Si adattano a tutti i terreni e alle esposizioni ma la cosa più incredibile è la loro capacità di vivere dalle zone USDA 3a fino alla 9b ovvero riescono a sopportare temperature minime di -40 gradi e massime di +40. Non molte piante sono in grado di farlo.

Puschkinia scilloides
Come le piante precedenti, anche queste riescono a naturalizzarsi piuttosto bene in giardino disseminandosi nei luoghi più disparati. Capita spesso che tra le nuove semine cresca la forma alba.

Scilla siberica 'Alba'
Ma non ci sono solo bulbi che spiccano in giardino. Le euphorbie sono nel loro periodo più fiorifero e rigoglioso quindi approfittano di questo momento per farsi vedere, prima che tutte le altre perenni le circondino per il resto della bella stagione.

Euphorbia amygdaloides 'Purpurea'
Euphorbia characias 'Silver Swan'
Nell’aiuola in piazzale godo anche dei fiori di questo bell’arbusto poco conosciuto che malgrado i petali piuttosto anonimi spicca in questo periodo che tutto sommato è ancora spoglio. Fa parte di quegli arbusti piantati per errore nel giardino di perenni come le fotergille o i Corylopsis. Si possono tenere piccoli per qualche anno ma poi la loro natura esuberante vince sulle forbici e chiedono di essere lasciate libere di crescere e fiorire. Per fortuna posso pian piano spostarle nell’altro terreno dove lo spazio è molto.

Parrotiopsis jacquemontiana
Io per oggi vi saluto ma auguro a tutti di tenere duro per questa quarantena forzata.

Narcissus papyraceus 'Ziva'
Narcissus 'Geranium'
Narcissus 'Tête à Tète'
Narcissus 'Thalia'

Tempo di Epimedium

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Ciao a tutti come va? In questo travagliato periodo è bene restare a casa quindi chi ha il giardino può goderselo al massimo. Molte persone prima lo davano per scontato ma ora stanno scoprendo quanto sia importante avere un piccolo spazio verde nel quale passare il tempo. Io ho ricominciato la settimana scorsa a lavorare ma nelle tre settimane prima mi sono potuto gustare tutte le perenni in fase di crescita anche se l’albero che sta facendo faville è lo Xanthoceras che ormai ha una bella impalcatura fiorita. Aspetto da anni la maturazione dei suoi semi ma a quanto pare non vuol saperne di portarli alla grandezza giusta.

Xanthoceras sorbifolium
Non molto distante, l’arancio dei piccoli tulipani botanici spicca sotto al faggio pendulo che deve ancora aprire le gemme. La caratteristica di questi bulbi è la loro capacità di fiorire molto bene anche a mezz’ombra, vicino a brunnere, hoste e dicentre.

Tulipa 'Little Princess'

Sotto al ciliegio è in piena fioritura la dafne a fiore viola ma in primo piano il dente di cane a fiore giallo si mostra in tutta la sua bellezza. Nell’immagine si vedono anche i narcisi ‘King Alfred’ che hanno la stupenda caratteristica di far durare la fioritura ben più di un mese.

Erythronium 'Pagoda'
Sullo sfondo si può vedere la fioritura della fotergilla a foglia grigia che fa coppia fissa con la bellissima camelia nana che porta dei bei fiori bianchi a campanella.

Camelia 'Cupido'
Le fioriture più caratteristiche di queste settimane sono sicuramente gli epimedi nella zona del vialetto in pietra. Malgrado le gelate tardive abbiano rovinato molti boccioli lo spettacolo è restato circa quello dello scorso anno. Di seguito ci sono i primi di quest’anno.


Sono perenni bellissime che cominciano a diventare di moda negli ultimi anni. Ce ne sono di tutte le grandezze, a foglia caduca o persistente e di tutti i colori. Prediligono di gran lunga l’ombra e tollerano bene il secco e la concorrenza con le radici degli altofusti. Nell’immagine se ne vedono tre molto colorati ma quello a fiore più grosso è sicuramente quello fuchsia a destra con foglia caduca.

Epimedium 'Kodai Murasaki'
In primo piano c’è un giallo sempreverde a foglia e fiori molto piccoli ma vistosi per via della quantità di steli prodotta. Molto adatto ai piccoli spazi si comporta bene anche al sole.

Epimedium 'Lemon Zest'
Sullo sfondo e di color porpora vediamo un altro caduco molto esuberante e vistoso grazie alla sua fioritura alta ed eretta.

Epimedium 'Red Maximum'
Dall’altro lato del vialetto spicca il giallo dell’epimedio più rustico che c’è, in alcuni casi è usato come tappezzante vigoroso per le zone d’ombra.

Epimedium versicolor 'Sulphureum'
Dietro di lui cresce un altro giallo ma più elegante e slanciato.

Epimedium davidii
Vicino si trova il Domino, un epimedio dal fiore grosso, dai toni chiari e che forma spighe molto generose. Sicuramente dovrò dividerlo perché a questo ritmo ingloberà anche tutte le altre varietà.

Epimedium 'Domino'
Tra le varietà a rischio soffocamento c’è il più apprezzato dai visitatori della pagina instagram. Di statura bassa produce un fiore viola molto grosso. L’unica pecca sta nel fatto che i fiori durano poco sulla pianta e difficilmente si vedono infiorescenze fitte.

Epimedium acuminatum 'Night Mistress'
Lungo il vialetto spiccano tutti questi giganti e solo l’occhio attento riesce a scorgere questo piccolo gioiello di bassa statura.

Epimedium 'Miyako'
Tra i più precoci c’è il Black Sea, vigoroso di foglia ma con delle spighe molto alte e slanciate che si fanno notare malgrado i singoli fiori siano molto piccoli. Forse il più banale ma uno dei più attesi perché solitamente segna l’inizio della primavera.

Epimedium 'Black Sea'
Insieme a lui fiorisce anche quello sotto la Camelia ‘Cupido’. I fiori sono molto grossi e di un color pesca apprezzato da tutti.

Epimedium versicolor 'Discolor'
Di colore simile c’è l’epimedio sotto il ciliegio. Purtroppo è la zona dove il gelo ha picchiato duro e molti boccioli sono andati persi.

Epimedium 'Pink Champagne'
Nel vecchio orto è fiorita per la prima volta una specie interessante. Il fiore è piccolo e biancastro ma si sta espandendo molto e potrà essere diviso.

Epimedium pauciflorum
L’ultimo che vi mostro oggi è il mio preferito. Una specie molto vigorosa che cammina parecchio ma che produce dei fiori a forma di coppa portati su spighe molto alte. Anche questa andrà divisa e portata nell’altro terreno.

Epimedium pubigerum
Io per oggi vi lascio ma vi auguro di stare bene e di tenere duro finché la crisi non sarà passata.

Hyacinthoides hispanica
Uvularia perfoliata
Symphytum 'Hidcote Blue'
Muscari armeniacum 'Fantasy Creation'

Maggio blu e bianco

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Ciao a tutti come state? È una stagione strana in giardino infatti, per la prima volta, molte perenni come le digitali sono in ritardo a causa del gelo di fine marzo. Le piante che non hanno sofferto sono fiorite meglio del solito e hanno creato un effetto di bianchi, blu e celesti nell’aiuola del vecchio orto.

Libertia formosa
La Libertia ha fatto per la prima volta dopo dieci anni una spettacolare fioritura davanti agli iris che l’anno scorso erano stati rotti dal vento. Posso dire che da quando ho il giardino non avevo mai visto una combinazione del genere con gli iris siberici in sottofondo che solitamente fiorivano molto più tardi. Gli osservatori più attenti avranno notato che un iris barbato è diverso da tutti gli altri. Mi era stato donato da una signora ad un’edizione della borsa delle piante di Mendrisio molti anni fa ed era stato ibridato e seminato da lei. Nel caso qualcuno la conoscesse vorrei davvero ringraziarla e farle sapere che fiorisce regolarmente ogni anno.
Visto che si parla di blu e bianchi devo rendere giustizia ai miei agli preferiti. Quelli bianchi a fiore grosso e una decorativa foglia glauca.

Iris siberica in primo piano.
L’aiuola è stranamente rada per questo periodo ma confido che prima o poi le digitali cominceranno a farsi vedere dove assieme alle echinacee e i flox renderanno i toni più rosa.

Allium stipitatum 'White Giant'
Sporadicamente sono fiorite alcune aquilegie che negli anni sono andate a riempire i pochi spazi liberi presenti.


Anche sotto al ciliegio è fiorito un aglio. Avevo interrato diversi bulbi ma essendo ombra la fioritura è minore rispetto alle immagini precedenti. In quel luogo vengono molto meglio le persicarie come quella a foglia rossa che si vede al centro. Anche lei dovrebbe essere molto più alta ma il freddo l’aveva completamente sciolta e quindi è dovuta ripartire da zero.

Persicaria 'Red Dragon'
Gli alberi del giardino stanno crescendo molto e stanno creando l’effetto voluto: avere un piccolo giardino di 170 metri quadrati scarsi inserito in un classico quartiere residenziale e trasformarlo in una piccola oasi verde dove la privacy è garantita, dove l’ombra e il fresco si riescono a trovare anche in piena estate e dove uccelli e altri insetti possono convivere con l’ambiente creando una biodiversità utile alle piante.

Euphorbia characias 'Silver Swan'

In un angolo ombroso sotto al faggio pendulo è in fioritura l’epimedio più alto e più tardivo di tutti, il gigante.


Epimedium 'The Giant'
Negli anni ho piantato diverse peonie erbacee in diverse aiuole e diverse posizioni. Non sono mai venute bene e pian piano le ho eliminate e regalate. Lo scorso anno l’amica Marisa mi ha regalato una piccola divisione di un’altra specie di peonia a fiore semplice alla quale ho dedicato un posto in prima fila davanti alle finestre di casa. Non ho mai avuto molte speranze ma in primavera, durante la pulizia del giardino, ho trovato una gemma molto grossa proprio alla base della pianta, gemma che crescendo è riuscita a sviluppare un bellissimo fiore color pesca, tra i miei toni preferiti in giardino.

Paeonia wittmanniana
Proprio sopra di lei una bella clematide è fiorita quasi del medesimo colore.

Clematis koreana 'Dusky'
In questa giornata piovosa io vi lascio ma vi auguro un’ottima settimana e un lento ritorno alla normalità.

Corydalis 'Blue China'
Iris 'Autumn Circus'
Iris gracilipes 'Alba'
Rosa 'Eyeconic'
Phlox stolonifera
Allium siculum

Freddo e caldo

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Ciao a tutti come state? Dopo un lungo periodo governato da restrizioni e confinamenti stiamo lentamente tornando alla normalità. Speriamo di aver imparato la lezione per il futuro ma non sono ottimista. Anche la stagione sembra aver trovato la retta via con il caldo delle ultime settimane giunto dopo un bel periodo di pioggia e fresco che personalmente ho apprezzato molto. Il giardino sta reagendo bene alla calura non esagerata ma ha sofferto molto gli sbalzi di temperature di questo strano anno e alcune piante stanno fiorendo tardi o poco. Nell’ultimo mese ho avuto pochissimo tempo da dedicare al verde quindi mostro qualche immagine delle scorse settimane fresche.

Come anticipato certe perenni sono fiorite poco ma alcune sono esplose stupendomi parecchio come questa spostata nel ghiaietto anni fa.

Sisyrinchium striatum
Si tratta di una pianta molto semplice da gestire se posta al sole e in un bel terreno fertile. Sopporta molto male la concorrenza con altre perenni perciò è bene metterla a dimora in un luogo spazioso con del terreno libero a sufficienza da poter ospitare i sui semi fertili. I fiori sono piccoli ma tendono a sbocciare ripetutamente sulle spighe facendosi notare per settimane. È decisamente una delle mie piante preferite.


Nella zona del vialetto in pietra ogni vegetale tenta di occupare lo spazio del camminamento e spesso è necessario diradare le piante per poterci camminare.



Quest’anno le digitali non hanno fatto faville per via del gelo tardivo che ne ha bloccato la crescita in alcune aiuole esposte. In compenso le grosse campanule viola sono fiorite più del solito. Sarà un caso ma non è la prima volta che le vedo combinate con l’Hakonechloa macra ‘All Gold’.

Campanula punctata 'Sarastro'
Abbiamo già detto che le digitali hanno avuto poco successo ma sono riuscite a dare lo stesso delle combinazioni tutte da gustare come con la Salvia ‘Amistad’ fiorita troppo in anticipo.


Sotto al cercis una spiga ha ospitato un iris di piccola statura.

Iris chrysographes 'Black Form'
Nell’aiuola del vecchio orto è sempre una conferma il Polygonatum cinese che è in giardino da molti anni! I suoi fiori rossi sbocciano numerosi ogni anno prima di produrre delle simpatiche capsule gialle contenenti i semi che qualche volta sbocciano nelle zone vicine.

Polygonatum kingianum
Nelle vicinanze fiorisce anche l’asfodelo giallo che non è nella posizione migliore. Ogni anno mi regala una timida spiga gialla anche se deve combattere per avere il sole.

Asphodeline lutea
Sotto al ciliegio invece ci sono piante d’ombra e quindi crescono bene al riparo dal sole dando il massimo come la bella persicaria rossa.

Persicaria 'Red Dragon'
Il tempo è poco da dedicare al blog e quindi per oggi vi saluto con l’immagine dell’entrata del cancello. Buona serata e buona settimana a tutti voi!

Alstroemeria 'Indian Summer'
 
Picea orientalis 'Aureospicata'
Astrantia major
Kalmia latifolia

La bella stagione

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Ciao a tutti come state? Qui molto bene, l’estate è infatti nella norma con qualche giorno fresco che fa venire la voglia di mettersi una felpa al mattino. Il giardino procede in modo molto autonomo, quasi troppo e la cosa non mi piace. Non riesco a godermelo come vorrei ma spero di dedicargli una giornata intera prima di agosto per poter perlomeno raddrizzare e legare ai tutori le perenni più vigorose che già in questi giorni stanno soffocando le più esili.

Nella zona più soleggiata le fioriture sono molto vistose.


Al centro si può osservare una varietà gialla di belamcanda che curiosamente è nata spontanea dai semi di una classica arancione. Per anni ho aspettato invano che la pianta madre producesse della prole ma dopo quatto anni mi sono arreso. Da qualche stagione trovo invece piccole piantine ovunque, persino in mezzo al prato.

Iris domestica giallo
La pianta madre continua a ingrandirsi e a fiorire malgrado l’ombra del ciliegio! La fioritura ombreggiata è simile a quella in pieno sole ma la rigidità della pianta cambia molto. In ombra o mezz’ombra ha bisogno un tutore per stare dritta.

Iris domestica
Tra i gigli spiccano i martagoni rosa che come ogni anno si superano sotto al faggio pendulo mentre i delphinium azzurri innalzano le spighe per farsi notare. Negli ultimi anni si sono disseminati anche loro ma il colore non è variato.

Lilium martagon
I gigli botanici sono i più belli ma per colpa del poco spazio posso permettermi solo poche specie come questo gigante arancione che tocca i due metri d’altezza.

Lilium henryi
Il tigrinum si avvicina alle varietà più classiche vendute anche nei supermercati ma la sua forma e i punti scuri lo rendono molto riconoscibile. La versione bianca è una delle mie preferite.

Lilium tigrinum ‘Sweet Surrender’
Tra le varietà da supermercato c’è questo giglio bianco dell’Aldi. Erano tre bulbetti rinsecchiti che dopo un paio d’anni si sono trasformati in mostri di quasi 180 centimetri. I fiori enormi sono l’attrazione principale dell’aiuola.


Vicino al muro di confine si trovano invece i Landini, più piccoli ma molto fioriferi. Il fiore molto scuro ha la caratteristica di durare molti giorni anche nelle giornate calde e soleggiate.

Lilium 'Landini'
Se i gigli sono tutti fioriti, i flox stanno appena cominciando a partire dal bel blu in mezz’ombra. È soffocato dalle sue vicine ma riesce sempre a produrre delle vistose pannocchie.

Phlox 'Blue Paradise'
Poco distanti le echinacee sono esplose nell’aiuola lungo il muro. Questa stagione sono molto esuberanti e sono fiorite benissimo in quasi tutto il giardino. In questo caso sono in compagnia dell’Allium sphaerocephalum che quest’anno è rimasto eretto da solo malgrado i temporali.

Echinacea purpurea
All’ombra i deinanthe bianchi sono sbocciati al meglio così come quelli blu che mi sono scordato di fotografare.

Deinanthe bifida
Io per ora vi lascio e vi auguro una buona estate!

Astilbe chinensis var. pumila
 
Eryngium agavifolium
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Le ultime fioriture estive

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 Ciao a tutti come state? Immagino che in questa estate calda stiate quasi tutti bagnando, me compreso che devo salvaguardare le piante fino almeno a sabato quando, finalmente, dovrebbero arrivare delle sostanziali piogge. Le fioriture estive si sono susseguite malgrado le temperature elevate ma i flox a pannocchia hanno smesso di sfoggiare i loro colori. Fortunatamente prima del clima torrido hanno mostrato la loro macchia colorata.

Phlox 'Orange Perfection'

Chi mi segue da anni sa che amo quelli arancioni che crescono vicino al cornus ma negli ultimi anni ne stanno crescendo un po’ ovunque dai semi di quelli sparsi in giardino. Sotto al ciliegio è sbucato questo color lilla.

Più vicine al terreno, le persicarie hanno cominciato a fiorire ma con il caldo qualche foglia si è rovinata e le spighe sono rimaste più sottili. Con l’abbassarsi delle temperature la situazione migliorerà e almeno la rossa si noterà davvero.

Persicaria 'Taurus'

Le echinacee hanno apprezzato davvero la primavera piovosa e sono cresciute molto velocemente in tutte le aiuole dove lo scorso anno si sono disseminate. Evidentemente il caldo estremo non le ha rovinate e come ogni stagione nella quale crescono vigorose devo già pensare di strapparne la maggior parte la primavera successiva.

Sotto al ciliegio sono cresciute in mezzo alle succiselle delle quali non posso più fare a meno. La loro magnifica fioritura sferica di color bianco attira moltissimo le api. Dietro di loro svetta la vigorosa rudbeckia che produce i petali a cucchiaino.

Succisella inflexa 'White Pearl'

Dall’altro lato dell’aiuola, più all’ombra, la fuchsia nana sta fiorendo vicino alla lysimachia più sopravvalutata che esiste, la ‘Autumn Snow’. So per certo che ad alcuni di voi questa perenne cresce benissimo, compatta e fiorifera ma qui no, si piega sempre moltissimo e in sei anni non l’ho mai vista dritta, nemmeno nell’altro terreno dove ho provato a farla sentire a suo agio. In compenso viaggia sotto terra per metri e metri e sbuca ovunque, tra i ceppi degli arbusti e nel prato.

Fuchsia 'David'

Sempre all’ombra si trova l’anemonopsis, una perenne dalla bellezza unica e dal fiore che per tutto l’anno aspetto di vedere. Purtroppo è una pianta che con un briciolo di sole si brucia immediatamente e anche all’ombra, quando la temperatura supera i 30 gradi, tende a cuocere. I fiori principali sono letteralmente rinsecchiti con la canicola ma due piccolini sono riusciti a sbocciare con la loro classica consistenza della cera.

Anemonopsis macrophylla

Rimanendo in tema ‘ombra’ possiamo trovare questa bella perenne dalle foglie molto grosse che dopo il trapianto a primavera ha finalmente cominciato a crescere molto. Spero che l’anno prossimo possa fiorire davanti ad un vistoso Disporum ‘Moonlight’ che in ombra si trova davvero molto bene.

Astilboides tabularis

Non molto lontano, con un’altezza di circa due metri, si trovano alcune tra le perenni più alte in giardino. In blu vediamo una salvia che è in fiore da giugno e vicino a lei si eleva il bel thalictrum a fiore doppio.

Thalictrum 'Hewitt's Double'

Anche l’altra salvia, quella più delicata, ha raggiunto una bella altezza e si mescola con fioriture più autunnali come quella del Caryopteris.

Salvia 'Amistad'



In questa giornata di forti temporali vi auguro una buona serata e un buon fine settimana!

Lobelia speciosa 'Hadspen Purple'


Finale di stagione

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Sono passati più di due mesi dalla mia ultima presenza sul blog ma siccome è successo un po’ di tutto non ho proprio trovato il momento per aggiornarvi sull’andamento del giardino. Fortunatamente la stagione che sta per finire lascia poco spazio ai grandi cambiamenti. Cambiamenti che invece ci sono stati nella mia vita, soprattutto nell’ultimo anno ma che vi racconterò più in là nel tempo. Il giardino autunnale è molto colorato e subito si è colpiti dall’aiuola vicino al muro che con i suoi colori ci sta facendo capire che con la stagione delle perenni siamo agli sgoccioli.


In viola spicca la salvia che fa di questo periodo il suo palcoscenico. Purtroppo negli ultimi mesi ha subito gli acquazzoni violenti e le tempeste così ho dovuto raccoglierla da terra diverse volte e legarla a tutori sempre più robusti.

Salvia 'Amistad'

Nel vecchio orto l’altra salvia gigante è ancora in fiore e il suo blu arriva a due metri d’altezza. Purtroppo nell’altro terreno non trova il luogo per riuscire a svilupparsi altrettanto bene.

Salvia 'Blue Enigma'

In autunno il blu non è raro e gli isodon rovinati dalla pioggia riescono a far vedere qualche fiore malgrado lo facciano a pochi centimetri da terra assieme ad una dalia anch’essa caduta per il maltempo.

Isodon longitubus

Il celeste spicca sotto al ciliegio soprattutto in queste settimane dove è accompagnato dal rosso della persicaria. Sono entrambe piante robuste che tollerano benissimo l’ombra parziale soprattutto quando sono situate sotto ad alberi o grandi arbusti.

Conoclinium coelestinum

A pochi metri di distanza il ciliegio offre frescura anche all’euphorbia variegata e alla piccola fuchsia compatta molto adatta alle bordure di medie o piccole dimensioni. Sullo sfondo la persicaria filiformis di color giallo chiaro ha invaso praticamente tutto il giardino.

Fuchsia 'David'

In giardino gli alberi stanno prendendo il sopravvento e poche zone sono tanto soleggiate ma in una di queste cresce da anni il crisantemo giapponese, una perenne a fioritura tardiva che forma dei tronchi di svariati centimetri di diametro e tende a non partire mai dalla base ma dagli speroni lasciati con la potatura.

Nipponanthemum nipponicum

Tra le perenni fiorite in questo periodo ci sono anche quelle all’entrata del giardino che colorano di bianco e giallo la zona del cancello. Anche queste sono incredibilmente robuste ma necessitano un tutore a partire dall’estate quando le tempeste tendono a rovinarle come tutte le altre erbacee che superano il metro e mezzo.

Chrysopsis speciosa

Io per oggi vi lascio e vi auguro una buona continuazione e un buon inverno.

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Neve e freddo

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Ciao a tutti come state? Spero che il Natale, benché diverso dal solito, vi sia stato un po’ di sollievo in questo anno caotico. Io sono in vacanza per due settimane e non sono felice per via della neve che cade copiosa da questa mattina. Come se non bastasse fa un freddo che la ghiaccerà a terra per settimane quindi non potrò fare nessun lavoro previsto nell’altro terreno. Praticamente saranno due settimane di vacanza sprecate e inutili; cosa che non sopporto. Quasi quasi rimpiango lo scorso inverno praticamente inesistente.

 Il giardino delle perenni è ovviamente in riposo e per questo speravo di poter passare un po’ di tempo in valle a fare quei lavori che si possono fare solo in questa stagione. Le piante protette dalle capre sono cresciute molto cosi come le sequoie o gli arbusti nei recinti. 

La novità sono le vasche con i pesci che ho costruito in primavera durante il periodo di chiusura delle aziende. Probabilmente metterò un post apposito per far vedere il lavoro dall’inizio alla fine.



Il terreno argilloso e acido favorisce molto i colori autunnali anche se le immagini scattate col telefono non rendono giustizia, soprattutto all’acero dalle splendide foglie rosse.

Acer rubrum 'Brandywine'

Purtroppo i temporali e le violente piogge autunnali hanno favorito la caduta delle foglie di quelle piante che già di per sé fanno una cascola tardiva. I mirtilli la fanno molto presto e la loro colorazione autunnale si è svolta in settimane calde di bel tempo.

Vaccinium corymbosum

Anche la Cladrastis è riuscita a sfoggiare il suo giallo oro. Un colore che dura molto poco e spesso non si riesce a vedere. L’albero mi supera in altezza ma a quanto pare deve invecchiare di più per poter fiorire. Attenderò come per molte altre piante che devono ancora mostrarmi i fiori.

Cladrastis kentukea

L’acero regalatomi lo scorso natale dalla mia ragazza è attecchito davvero bene e le sue foglie verdi si colorano di rosso intenso prima della stagione fredda. Dietro di lui un rosso dissectum copre il terreno con i suoi rami penduli. In primo piano le foglie gialle di un acero acquistato anni fa al LIDL.

Acer palmatum 'Osakasuki'

Guardando queste immagini mi viene una gran voglia di essere già a fine febbraio per godere dell’inizio della primavera. Soprattutto il piccolo giardino attaccato al rustico ha cominciato a svilupparsi molto negli ultimi tre anni, da quando ho ripristinato il recinto distrutto dalla frana. Gli aceri sopravvissuti ora si notano in tutte le stagioni come questo palmatum rosso fatto da seme.

Acer palmatum

Quest’altro prende dei toni molto arancioni ma la sua denominazione ‘polymorfo’ mi lascia perplesso in quanto non credo sia un nome ‘ufficiale’. Rimane il fatto che è uno dei più robusti e veloci nella crescita. Inoltre da adulto sviluppa un tronco verdastro e rigato davvero molto ornamentale.

Acero polimorfo

I crisantemi piantati negli scorsi anni sono fioriti tutti assieme nel terreno più alto insieme ad altre perenni come la bella salvia ananas dai fiori rossi e al Calamagrostis con le sue spighe erette.





Io per oggi vi lascio perché tra poco uscirò a spalare la neve sperando che da mezzogiorno smetta come previsto. Nel frattempo vi auguro delle ottime festività in tutta tranquillità e sicurezza. A risentirci presto amici miei.

Sequoiadendron giganteum

Sequoiadendron giganteum 'Glaucum'


Acquatico

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 Ciao a tutti, come state? Da un anno, nell’altro terreno, ho costruito delle vasche per poter coltivare piante acquatiche e insediare qualche pesce. L’idea è stata quella di usare solo materiale di riciclo a costo zero come vecchi tronchi di castagno, mastelli usati e rattoppi di telo per stagni. La zona è già molto umida per via di una sorgente che fuoriesce dal prato. La pendenza del terreno mi permette di far uscire il troppo pieno di una vasca in quella successiva e così via in modo che rimangano sempre piene.


Nella zona umida ci sono già cipressi calvi e metasequoie che forniranno un po’ di riparo dal sole estivo troppo forte.


Devo ringraziare la mia ragazza che da super appassionata di piante acquatiche mi ha trasmesso la passione per questo tipo di perenni. In realtà creare delle vasche è molto più facile di quel che pensassi. Dopo averle riempite necessitano di piante ossigenanti che vivono fuori o immerse nell’acqua per permettere una vita sana e duratura ai pesci e alle altre piante acquatiche come le ninfee.


Tra le vasche ce ne sono alcune da più di 300 litri e una di queste contiene lo splendido fior di loto gigante.



La cosa che mi ha stupito più di tutte nell’approcciarmi al mondo acquatico è la velocità di crescita delle piante che dopo pochi mesi si sono già sviluppate molto e soprattutto sono riuscite a fiorire come questa stupenda ninfea sempre regalata dalla mia compagna. Il fiore è leggermente screziato ma una volta installata per almeno un anno dovrebbe produrre un’infiorescenza con petali rosa e petali completamente gialli.

Nymphaea 'Wanvisa'


Anche una delle nane è riuscita a sviluppare i boccioli.

Nymphaea 'Pygmaea Rubra'

Approfittando delle vasche abbiamo provato anche a posizionare le piante carnivore che sono subito cresciute molto e una ha addirittura fiorito. Sicuramente saranno stupende la prossima bella stagione sperando che il gelo e il ghiaccio di questo inverno freddo non le abbia rovinate troppo.

Dionaea muscipula


Sarracenia

Tra le mie preferite c’è sicuramente questa spiga blu cielo che in natura diventa enorme ma che in vaso rimane molto più ridotta ma ugualmente fiorifera.

Pontederia cordata

Poco distante anche questa profumata officinale sbuca tra le piante galleggianti.

Preslia cervina 'Alba'

Io per oggi vi lascio con qualche pesce in amore e un piccolo avannotto che ormai è già cresciuto.



Inizio con i bucaneve

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Ciao a tutti come state? Spero che malgrado il periodo non abbiate troppi problemi. Qui dopo l’ondata di freddo dello scorso fine settimana è tornato a splendere il sole e lo farà per almeno cinque giorni, cosa che non succedeva da molto tempo. Dopo il mese di dicembre con meno sole degli ultimi 40 anni abbiamo avuto un gennaio con freddo intenso e molta neve quindi spero vivamente che usciremo dall’inverno nei prossimi giorni. In giardino, con la mia ragazza, abbiamo pulito tutte le aiuole dalla pacciamatura invernale e abbiamo potato quello che andava accorciato. Quest’anno abbiamo svolto questi lavori in mezzo a molti bucaneve.


A volte le persone chiedono come coltivarli al meglio ma pensandoci bene non saprei cosa consigliare se non un luogo soleggiato in inverno e ombreggiato in estate quindi è ideale trovare un luogo sotto un albero o un cespuglio come questi woronowii che si espandono velocemente ai piedi del calicanto.

Galanthus woronowii

I nivalis fanno macchia più compatta ma trovandosi al sole anche in estate si allargano molto lentamente. Essendo quello un luogo più asciutto e luminoso, le foglie seccano qualche settimana prima degli stessi esemplari posti all’ombra e i bulbi immagazzinano minor energia per potersi sviluppare velocemente. 

Galanthus nivalis

I nivalis a fiore doppio sono invece sotto al ciliegio e infatti si propagano davvero velocemente tanto che stanno crescendo anche in mezzo ai cespi delle piante perenni.


Galanthus nivalis f. pleniflorus 'Flore Pleno'

Cominciano a farsi vedere anche i primi crocus, i più precoci ma anche i più vistosi a fiore giallo sono in giardino da quasi 15 anni e stanno formando dei bei mazzi densi.

Crocus chrysanthus 'Romance'

Tra i miei preferiti ci sono anche gli esemplari rosa a petalo inferiore bianco che fioriscono appena il sole primaverile riesce a toccare la loro zona dell’aiuola.

Crocus tommasinianus 'Roseus'

Siccome la stagione è appena cominciata si notano molte fioriture piccole come i ciclamini invernali che hanno cominciato a farsi notare malgrado non siano così vigorosi nel giardino. Sicuramente non ho la terra giusta per farli crescere bene come dovrebbero.

Cyclamen coum

Sotto all’acero spicca uno degli ellebori più precoci di tutti, a fiore doppio, puntinato ma del quale non ricordo nulla, né la provenienza né la varietà. Credo sia una delle pochissime piante del giardino che non ricordo di aver messo a dimora.

Io per oggi vi lascio ma auguro a tutti voi un ottimo inizio di primavera che possa dare un po’ di sollievo a tutti.

Hepatica nobilis

Helleborus niger


Ritorno di primavera

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Ciao a tutti come state? Qui il clima è stato molto imprevedibile, a inizio marzo siamo stati colpiti da un caldo incredibile con temperature fino a 25 gradi e dopo qualche settimana di vento secco che ha prosciugato tutto quanto è arrivata di nuovo la neve e il gelo che è perdurato fino ad una decina di giorni fa. Da allora al mattino non è più apparsa la brina anche se da qualche giorno piove in continuazione ma con temperature notturne intorno ai dieci gradi. Sicuramente dopo tutto l’asciutto che abbiamo subito questa pioggia è un toccasana per noi e la natura. Alcune piante del giardino sono state bruciacchiate dal freddo ma tutto sommato le fioriture sono rimaste gradevoli come queste che ci regalano ogni anno gli Ipheion.

Ipheion uniflorum 'Charlotte Bishop'

Sono bulbi facilissimi che creano in poco tempo macchie enormi. Sono così semplici da moltiplicare che ogni volta che si spostano delle perenni che ci vivono accanto si formano nuove piccole colonie in altre aiuole del giardino come in quella sotto al ciliegio.

Fothergilla x intermedia 'Blue Shadow'

Sempre i piccoli Ipheion sono comparsi anche vicino ai tulipani bianchi che producono un fiore davvero notevole in quanto a dimensioni. Sono tra i pochi tulipani a fiore grosso che fioriscono ogni anno regolarmente moltiplicandosi davvero velocemente. Sullo sfondo dei tulipani rosa molto appariscenti spiccano sotto al ciliegio. Sono fioriti per la prima volta dopo qualche anno dal loro arrivo dall’Irlanda.

Tulipa 'Purissima'

Questo è il periodo degli epimedium che da anni sono presenti in giardino con diverse varietà interessanti. Non vi annoierò con una carrellata di fotografie ma alcune specie sono davvero interessanti, soprattutto se si hanno posizioni ombreggiate e asciutte. Questa specie vigorosa diventa alta fino a 50 centimetri ed è piantumata direttamente in mezzo alle radici di un faggio pendulo.

Epimedium pubigerum

Dietro di lui il nontiscordardime spicca per il colore blu dei suoi fiori davanti alla dicentra bianca nata da seme. Verso l’aiuola del vecchio orto cominciano a svettare i gigli martagone, eleganti anche nel portamento primaverile.


Vicino alla casetta degli attrezzi si trovano gli esemplari più vecchi del giardino tra i quali il classico a fiore bianco che spicca in quell’angolo scuro. Con le sue foglie sempreverdi dona un tocco di vita anche in inverno.

Epimedium 'Domino'

Attaccato ma dal colore opposto questo piccolino è tra i più apprezzati dai visitatori.

Epimedium acuminatum 'Night Mistress'

È un epimedium di dimensioni ridotte ma in giardino è pieno di piante molto piccole e tra queste c’è un bellissimo carex a foglia bianca che da il meglio di sé all’ombra. Dalla mia esperienza posso dire che non soffre mai, nemmeno nei periodi asciutti.

Carex siderosticha 'Shiro'

Più al sole, un’altra piccola perenne sfoggia i suoi particolari fiori bicolori. Si tratta di un epimedio che raggiunge i 15 centimetri d’altezza davanti ad una varietà giapponese di dimensioni decisamente più importanti.

Epimedium 'Miyako'

Le perenni di ridotta statura sono molto apprezzate in giardino perché permettono di riempire qualsiasi spazio disponibile sotto agli arbusti, agli alberi o spesso sotto ad altre perenni a crescita vigorosa come i veronicastrum o i vari gigli. È il caso di questa piccola ma compatta campanellina gialla.

Uvularia perfoliata

I bulbi sono le piccole piante più utilizzate in assoluto soprattutto per il fatto che spesso fioriscono molto presto, quando il giardino è spoglio e vanno in riposo quando il tutto il resto è nel pieno della vita.

Muscari botryoides 'Album'

Io per oggi vi lascio augurandovi ogni bene. Per quel che mi riguarda in questo sabato uggioso me ne starò in casa a godermi uno dei rari giorni di riposo!

Clematis 'Cinderella'

Parrotiopsis jacquemontiana

Euphorbia amygdaloides subsp. robbiae


Da freddo a canicola

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 Ciao a tutti come state? Dall’ultimo post direi proprio che l’estate è arrivata infatti siamo passati da 25 gradi a 35 in soli dieci giorni. Il giardino va quindi innaffiato spesso per non compromettere le fioriture estive che stanno preparando i boccioli. Mi consola il fatto che la meteo da domani darà un calo netto delle temperature e forse qualche pioggia sparsa. Nel frattempo mi godo il giardino anche se a lavorarci è una sofferenza per via della forte afa.

I gigli hanno appena cominciato a farsi notare così come i Thalictrum dalle grosse dimensioni come questo che produce la nuvola gialla di fiori in primo piano.

Thalictrum flavum

Sotto al faggio pendulo i martagoni esplodono come ogni anno. Questa volta, per via della primavera fredda, hanno deciso di fiorire ad un’altezza che sorpassa di poco il metro. In alcuni anni diventano così alti che devo tutorarli per proteggerli dai temporali e dal forte vento.

Lilium martagon

Dietro di loro i vistosi aconiti bianchi sono in piena fioritura a differenza di quelli blu che si vedranno all’inizio dell’autunno.

Aconitum napellus 'Album'

Nell’aiuola del vecchio orto svetta invece la salvia più grande del giardino, quella di color blu acceso che fiorisce da ora fino a dicembre davanti ad un Thalictrum che arriva addirittura a tre metri e mezzo d’altezza. Va così in alto che è difficile vederne i singoli fiori.

Salvia 'Blue Enigma'

Thalictrum 'Anne'

In piazzale, nell’aiuola senza irrigazione e con le temperature più alte, spicca il giglio degli Incas con la sua colorazione dai toni caldi: arancio e rosso che accompagnano alcune salvie arrivate in giardino tramite amici.

Alstroemeria 'Indian Summer'

Sul piccolo arco fioriscono nel frattempo le clematidi miste piantumate anni fa. Sicuramente la più ingombrante è la tangutica che con la sua crescita vigorosa va continuamente indirizzata e legata al posto giusto. La fioritura è però soddisfacente: gialla, dura tutta l’estate ma soprattutto termina con la produzione di frutti molto piumosi e vistosi.

Clematis tangutica

Nelle aiuole più ombreggiate le astilbi e le felci coesistono e in mezzo alla pavimentazione in sasso si moltiplicano tutte con gran facilità. Proveremo a trapiantarle in autunno.

Astilbe arendsii

Io per oggi vi saluto e vi lascio con una bella orchidea e due vistose spighe dal giardino delle perenni. Una buona settimana a tutti.

Adenophora pereskiifolia

Digitalis lutea


Bletilla striata

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