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Channel: Un giardino di perenni in Ticino
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Come primavera!

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Ciao a tutti! Come state? Qui è stata una settimana orribile con acquazzoni quasi tutti i giorni alternati a temporali piuttosto violenti!
In giardino si è piegato un po' tutto ma per fortuna molte perenni erano già sostenute da questa estate quindi i danni sono stati molto ridotti.

Malgrado le piogge e le temperature che si abbassano, questa sera c'erano degli scorci molto primaverili e colorati!

Gli Schizostylis coccinea 'Alba' continuano a fiorire cosi come le Begonie vicine a qualche bocciolo di rosa.
Colori primaverili rallegrano ottobre.
La fioritura più bella del periodo è data dalla cimicifuga.

Actaea simplex 'White Pearl'
L'Actaea è una perenne che non si nota per tutto l'anno e poi, quando tutto il resto comincia ad andare a riposo, esplode con questa fioritura perfettamente bianca! Non è una pianta difficile ma quando è giovane soffre molto il terreno asciutto. Le piogge di questa stagione l'hanno aiutata di sicuro nella produzione di tutte queste spighe. Anche lei profuma e attira moltissime api! Rispetto alle varietà con la foglia scura è molto più vigorosa e produce molte più infiorescenze.

Actaea simplex 'White Pearl'
Un'altra fioritura interessantissima di questo periodo è dato dalla Salvia azurea che sta cominciando ad aprire i primi fiori. Possiede una bellissima foglia lanceolata e spighe che producono fiori azzurri più grandi di un centimetro. Questa volta il blu nell'immagine è quello reale! Tra qualche giorno la presenterò meglio!

Salvia azurea
Io per oggi vi saluto ma vi lascio con un immagine reale del colore della Rabdosia. Immagine che ho dovuto immortalare con un tablet! Ciao a tutti!!

Il vero colore della Rabdosia longituba.


Ma l'Astrantia fiorisce ora?

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Ciao a tutti! Come state? Vi auguro di essere in salute, almeno voi!

Oggi dopo tempo ho fatto qualcosa in giardino e devo dire che fortunatamente le piante e le aiuole, negli ultimi mesi, sono rimaste ordinate e non si sono riempite di erbacce come pensavo. È forse il primo anno che curo così poco il giardino ma le perenni sono ormai adulte, riescono più o meno a gestirsi da sole.

Una perenne ancora giovane, che è stata piantata quest'anno, è l'Astrantia che vedevo fiorita ovunque nei mesi di maggio e giugno. Ora si è messa a fiorire ma chiedo a voi che siete più esperti: è normale? Forse è solo una rifioritura?

Astrantia major ‘Alba’
Altra novità è il piccolissimo Pennisetum preso ad Orticolario dai Fratelli Leonelli. È grande circa 25-30 centimetri e produce una spiga tipica del penniseto ma più piccola. Comodissima se si ha poco spazio a disposizione!

Pennisetum alopecuroides 'Little Bunny'
Come si può vedere, le graminacee si stanno tingendo d'autunno mentre le montagne sono già in fase di riposo.


E visto che tra poco arriverà il freddo vero, il Malus ci dona le sue piccole bacche rosse.

Le piccole mele del Malus 'Royality'
Anche le generose fucsie continuano a fiorire, soprattutto quella a foglia tricolore.

Fuchsia magellanica 'Tricolor'
Tipico di questo periodo è anche l'aconito che tutto l'anno sta nascosto per preparare questa bellissima fioritura blu.

Aconitum napellus 
La cimicifuga è ancora in fiore ed è bellissima al tramonto, quando i fiori spiccano sullo sfondo buio del giardino.

Actaea simplex 'White Pearl' al tramonto.
Dalle foglie cadenti dell'Acer 'Sango Kaku' si intravedono ancora fioritissime salvie.

Salvia 'Amistad' con S. azurea sullo sfondo.
Io per oggi vi lascio con l'immagine di un trovatello! Un bellissimo esemplare selvatico di pino silvestre da piantare nell'altro terreno! Una buona domenica a voi!

Pinus sylvestris

Acquisti di Masino e chicche di Gabriele.

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Ciao a tutti! Come state? La mia stagione delle fiere è finita ieri con la 'Due giorni per l'autunno' al castello di Masino.

Se devo essere sincero ho trovato la fiera un po' meno ricca degli altri anni, molti stand di piante hanno lasciato il posto ad altri settori come la vendita di abiti, verdura o altri manufatti non interrabili. Ovviamente è solo la mia opinione, è anche possibile che dopo anni mi sia abituato così da non stupirmi più come le prime volte. Devo però considerare che presentare uno stand degno di nota in questa stagione non deve essere facile!

La prima pianta della giornata l'ho ricevuta da Gabriele ancor prima di partire per Masino. Lo stimo perché spesso trova delle vere e proprie chicche, perlopiù sconosciute, come questa Persicaria.

Persicaria scoparium
È una pianta bellissima che a prima vista può essere confusa con una ginestra. Ha un portamento molto eretto che la fa sembrare quasi una graminacea.


Siccome è una prova non posso dire molto di questa perenne ma so per certo che è facilissima per talea. È anche parecchio resistente al freddo ma la cosa che più colpisce è la sua fioritura bianca. I singoli fiori sono grandi pochi millimetri ma emanano un profumo di miele molto forte. Dovrebbero sbocciare da metà estate fino all'autunno inoltrato.

Persicaria scoparium, dettaglio del fiore.
A Masino, come già detto, ho comprato poco e parte di quel poco che ho preso pare essere terribilmente soggetto al freddo!! Proprio al primo giro degli stand  ho voluto prendere una Diascia, pianta che ho sempre visto sui libri ma mai dal vero. Cercando ora su internet ho scoperto essere una semi-tropicale ma starò a vedere!

Diascia personata , data per zona 9b!!
Il secondo acquisto l'ho fatto dai fratelli Leonelli e si tratta di un particolarissimo tappezzante perenne a fiore giallo molto grande: Chrysogonum virginianum. L'immagine l'ho presa dal web visto che per qualche strano motivo non ho fatto la foto. Anche questa pianta è interessante per la lunga fioritura che comincia in primavera per arrivare con leggere rifioriture all'autunno.

Immagine presa dal web, LINK.
L'ultimo acquisto andrà piantato nell'altro terreno ed è composto da due bellissimi castagni immuni al terribile cinipide! In più dovrebbero produrre delle castagne molto grandi! Io per oggi vi saluto e vi auguro una buona settimana!

Castanea sativa 'Bouche de Bétizac'

Salvie di fine ottobre.

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Ciao a tutti, come state? Nelle fioriture di fine stagione le salvie la fanno da padrone!

Salvia involucrata in rosa davanti alla Salvia elegans
Le salvie sono tra le piante perenni che ho apprezzato di più negli ultimi anni! Non le ho mai viste malate ma sempre rigogliose e con tanta voglia di crescere. La fioritura poi è sempre abbondante e a dipendenza delle specie può essere molto lunga.

La salvia rosa in primo piano è in giardino da questa primavera e ha raggiunto un altezza di due metri ma non so bene se passerà l'inverno quindi ho provveduto a farne un po' di talee. Il problema di molte salvie è infatti l'inverno; molte varietà soffrono il freddo e vanno protette.

Salvia involucrata
L'involucrata è in fioritura da giugno mentre la salvia ananas dietro di lei ha cominciato a farsi notare solamente qualche settimana fa.

Salvia elegans; le foglie emanano un forte profumo di ananas.
Questa perenne è in giardino da due anni e l'inverno l'ha passato molto bene. Quando arriva la prima brinata la pianta secca completamente ma riparte l'anno dopo. È tra le ultime a spuntare in primavera ma in pochissimo tempo raggiunge l'altezza di due metri occupando moltissimo spazio.

Salvia 'Blue Enigma'
Questa salvia blu è una talea molto giovane regalatami da Gabriele. È una perenne a grande sviluppo che produce moltissime spighe con quei fiori che si fanno notare a molti metri di distanza. Questo inverno devo proteggerla per bene visto che è delicata come la 'Amistad' che è tutt'ora in fiore!

Salvia 'Amistad'
Anche la salvia dal colore azzurro è ancora fiorita ma la pioggia e le temperature che si sono abbassate di colpo l'anno un po' rovinata. Visto che ha già passato un inverno mi aspetto di trovarla vigorosa anche l'anno prossimo.

Salvia azurea
Le salvie più 'classiche' sono ancora vispe e colorate.

In blu: Salvia chamaedryoides, in rosa: Salvia jamensis 'La Siesta', in giallo: Salvia 'Navajo Jellow'
Ovviamente non manca la 'Maraschino' che ormai cresce da più di 7 anni all'entrata del giardino!

Salvia microphylla 'Maraschino'
Questa dei primi geli se ne infischia e continua a donare qualche fiore fino a novembre inoltrato. Solamente la neve riesce a danneggiarla seriamente ma di norma riesco a legarla prima.

La 'Anthony Parker'è un'altra talea di Gabriele che in pochi mesi è cresciuta vigorosa e ha la prima spiga in fase di apertura! Teoricamente è la più delicata in giardino ed è stata messa a dimora come prova. La posizione nella quale si trova è una delle più calde del giardino quindi spero di ritrovarla l'anno prossimo perché il colore blu dei suoi fiori è incredibile.

Salvia 'Anthony Parker'
Io per oggi vi lascio con questi bulbi acquistati a Masino! Un augurio di buona settimana!!

Tulipa 'Clusiana' Allium atropurpureum Tulipa 'Cynthia'


L'altro terreno - parte seconda.

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Ciao a tutti come state? Quest'anno il tempo è volato, anche a causa dei mille impegni e senza nemmeno accorgermene siamo arrivati in novembre! Visto che il giardino delle perenni sta lentamente andando in riposo posso usare il poco tempo libero per sistemare un po' le cose nell'altro terreno.

Il Cupressocyparis leylandii piantato d'urgenza cresce a vista d'occhio.
Quella velocissima conifera è stata piantata subito dopo la frana che ha sfiorato per poco la casa. Volevo qualcosa che crescesse molto in fretta e sorreggesse il terreno a fianco dello smottamento. Inoltre, essendo una conifera che solitamente cresce in maniera perfettamente dritta posso vedere dall'inclinazione della pianta se il terreno si è mosso o no. Fortunatamente il tutto è stabile da anni.

In alto a sinistra si può vedere la gabbia della Sequoia sempervirens mentre a destra quella del Sequoiadendron.

I terreni più alti.
I recinti sono una vera e propria piaga. Ogni anno ci sono pali da cambiare e quando tutto sembra in ordine c'è sempre qualche rampicante da eliminare o qualche danno di animali che si fanno largo tra il terreno e la parte bassa della rete. Questo inverno dovrò sistemare circa 15 pali e mi passa la voglia solo al pensiero!

Dal terreno più alto si ha una bella vista sulla vallata.

Vista della vallata.
Oltre alla rete, alle piante e alla manutenzione della casa si aggiunge ogni anno il terribile taglio dell'erba fatto tutto a decespugliatore. È un gran lavoro, faticoso e di poca soddisfazione quando è fatto d'estate. Quest'anno, visti gli impegni con la scuola al sabato ho chiesto aiuto ad un amico che è titolare di una ditta di giardinaggio. Per fortuna mi ha aiutato in questo lavoro e proprio oggi ho finito di rastrellare i miei 4500 metri di prato. A volte mi chiedo chi me lo fa fare anche se il risultato finale è gradevole.

Betulle piantate un paio d'anni fa.
Nel frattempo la faggeta si spoglia ma si vede ancora molto verde tra le fronde.

Fagus sylvatica
Vicino a casa tengo le piante un po' più delicate o più piccole come l'Abelia dai fiori profumati che si sviluppano su questi rami a forma di pannocchia. A parer mio è una buona alternativa alla solita Abelia grandiflora.

Abelia chinensis
Si intravedono anche le ultime rose.


Tra gli ultimi frutti dell'anno ci sono le nespole, quelle nostre selvatiche. La pianta è bellissima e produce a primavera dei grandi fiori bianchi. La produzione fruttifera è sempre impressionante ma purtroppo non conosco nessuno che apprezzi davvero questo frutto così li lascio agli uccelli che in inverno sono sempre affamati.

Mespilus germanica
Io per oggi vi lascio con questi bellissimi crisantemi bianchi che avranno almeno 20 anni.


Sono ignorante!

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Ciao a tutti! Scrivo questo post ma tengo un occhio verso le finestre perché ho paura che mi si allaghi la casa, piove tantissimo da ieri sera e non da cenno di smettere! Per fortuna ho rastrellato l'erba dell'altro terreno, se no chissà come sarebbe diventata!

Qui nel giardino ci sono ancora un po' di fioriture che durano solitamente fino ai primi geli! Si intravede anche qualche rosa e a questo proposito voglio dire che di queste piante non mi intendo proprio! Alle fiere tento sempre di schivare gli stand con i rosai perché quando ci incappo e sento la gente parlare mi sento ignorante come non mai!

Rosa 'Melody Parfumée'
Questa è una delle rose del giardino, di crescita piuttosto ridotta e dai fiori molto grandi ma soprattutto profumatissimi. Il loro odore molto forte si sente a parecchi metri di distanza. Non ho idea di che ibridatore o produttore sia, quelli sono discorsi per me troppo complessi.

L'ignoranza deriva anche dal fatto che non ho spazio per questo genere di piante. Ammiro notevolmente quei grandi cespugli di rose abbinati ad arbusti poco comuni o a peonie. Quando guardo dei blog come quelli di Nik (Orto dei colori) , dove si possono vedere proprio queste combinazioni con rose robuste, grandi e super fiorite, mi scende una lacrima e mi chiedo: perché non posso avere più terreno qui a casa?

Rosa 'Nostalgie'
Rosa 'Nostalgie'
'Nostalgie', nella mia ignoranza, mi sembra una bella rosa, di media grandezza e con fiori sfumati dal rosa al bianco che non si aprono mai completamente. Devo anche dire che qui è molto resistente alle malattie!

Ecco, ho anche altre rose che vengono dall'Aldi quindi potete criticarmi quanto volete ma so di essere ignorante e ci metterò molto tempo prima di poter discutere con qualcuno di queste piante. Ogni volta che in un vivaio faccio apprezzamenti sulle rose a fiori screziati e sgargianti la gente fa finta di non conoscermi :D

Ma chiuso con il capitolo rose, cominciamo con quello delle graminacee! Anche li l'ignoranza dilaga! Mi piacciono tanto ma sempre per problemi di spazio non ho mai potuto usarle molto. Però cerco di migliorare e interessarmi all'argomento perché credo che questo tipo di piante non possono mancare in un giardino di perenni!

Io ne ho poche e quelle che ho creano un po' di problemi durante i forti venti e i temporali. Spesso e volentieri si piegano o si spalmano a terra! Il problema l'ho risolto da quando mi hanno mostrato graminacee a sviluppo ridotto che posso usare anche qui nello stretto.

Eragrostis spectabilis
Questo Eragrostis (spero di non aver sbagliato il nome) è molto compatto. Cresce fino a 45-50 centimetri d'altezza ma non si piega quasi mai. Le infiorescenze rimangono più o meno tra le foglie e creano questo effetto 'fuoco d'artificio' molto carino!

Anche questo Pennisetum già visto è compattissimo e impossibile da piegare!

Pennisetum alopecuroides 'Little Bunny'
Una nuova pianta di cui sono fiero è il Miscanthus quasi nano che ho preso al vivaio Millefoglie. Dovrebbe rimanere entro il metro d'altezza ma si vedrà l'anno prossimo! Intanto le foglie stanno assumendo un colore molto gradevole.

Miscanthus 'Red Chief'
Anche la Metasequoia ancora in vaso sta cambiando colore e tra poco perderà le foglie! Spero di riuscire a piantarla presto nell'altro terreno!

Metasequoia glyptostroboides
Io per ora vi lascio con questi crisantemi dai colori fortissimi!



Contrasti autunnali.

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Ciao a tutti, passato una buona settimana? Tanti saranno contenti che domani è sabato ma per chi ha scuola come me o lavora non c'è nessuna speranza di poter dormire! È una tortura perché il clima autunnale unito al fatto che le giornate sono corte fa venire quella voglia di letargo che da specie dominante ed evoluta non possiamo permetterci.

Oggi avevo scuola ma sono riuscito a tornare a casa con un po' di luce che mi ha permesso di cogliere qualche contrasto annuale fornito dal giardino che al contrario di noi, esseri senzienti, può permettersi un riposo di mesi.

Verbascum bombyciferum assieme a Ophiopogon planiscapus 'Nigrescens'.
Questo verbasco dal colore quasi bianco è stato piantato in primavera ed è una perenne sulla quale conto molto. L'anno prossimo dovrebbe fiorire una spiga bianca e morbida piena di fiori gialli. La posizione asciutta e ben drenata dovrebbe mantenerlo in buono stato questo inverno. Mi viene però il dubbio che sia biennale ovvero, dopo la fioritura, dovrebbe sparire del tutto, un po' come le digitali. Staremo a vedere. Assieme all'Ophiopogon di colore quasi nero il contrasto è assicurato.

Non molto lontano spicca anche il Loropetalum che cresce in mezzo ad una lagerstroemia che si sta vestendo d'autunno.

Loropetalum chinense 'Black Pearl', sempreverde, mischiato alla Lagerstroemia indica nana.
In un vaso nelle vicinanze cresce un sedum ventennale che ogni autunno fiorisce di rosa sullo sfondo delle foglie grigiastre. Questa perenne soffre i geli troppo intensi e in inverno sparisce completamente per poi spuntare di nuovo in primavera.

Sedum sieboldii
Che mi ha stupito è stato questo Hemerocallis dai fiori un po' anonimi piantato a inizio estate. Non è mai stato stupendo durante l'anno ma oggi l'ho trovato come un'esplosione di giallo davanti alle artemisie. Purtroppo nel disordine ho perso il cartellino con la varietà.

Hemerocallis sconosciuto.
Anche la Molinia sta diventando gialla dietro all'Euphorbia 'Ascot Rainbow'. La Molinia o comunemente detta Gramigna liscia, fa parte di quelle graminacee rigide che non si piegano mai malgrado le infiorescenze arrivino a 130 centimetri.

Molinia caerulea  dietro all'Euphorbia 'Ascot Rainbow'
Nelle colorazioni autunnali si fa notare anche la margherita giapponese che sfuma i ciuffi di foglie dal verde al giallo chiaro. Vederli in lontananza sembrano quasi dei fiori!

Nipponanthemum nipponicum
Nel frattempo mi colpisce sempre più il Miscanthus nella nuova aiuola, si chiama Red Chief ovvero Capo/Testa rossa per via delle infiorescenze che puntano verso quel colore. Anche nella veste autunnale il rosso spicca parecchio!

Miscanthus 'Red Chief'
Io per oggi vi lascio con il cambiamento di colore della Metasequoia che ora sta diventando rossa. Lo so, annoio con queste conifere ma provo un amore e un rispetto nei loro confronti che discuterò più in la nel tempo. Un augurio di buon fine settimana!!

Metasequoia glyptostroboides oggi e 4 giorni fa.


L'occhio del ciclone.

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Ciao a tutti da questo catastrofico periodo di piogge! Sono praticamente 15 giorni che piove! Abbiamo battuto tutti i record di precipitazioni da quando esistono le misurazioni e non accenna a smettere. Dobbiamo tener duro ancora un giorno poi, da martedì, dovrebbe tornare il sole. Speriamo che il bel tempo possa durare settimane visto che da una decina di giorni i laghi della regione si sono innalzati fino ad invadere i quartieri più bassi delle città. Il problema principale sono le frane, in due settimane degli smottamenti hanno distrutto due abitazioni causando 4 morti; tragedie che non credevo potessero succedere qui nella nostra regione dove tutto è ben organizzato, controllato e mantenuto a dovere. Che si stiano avverando tutte le previsioni future di un clima monsonico?

Oggi dopo molto tempo sono riuscito a vedere i colori in giardino dato che tra un diluvio e l'altro è spuntato un po' di sole.

Colore in giardino.
Il terreno sotto al prato è costipato e compatto. I primi anni, quando non c'erano aiuole, l'acqua faceva molta fatica a penetrare e si formavano molte pozzanghere che rischiavano di rovesciarsi nei pozzi luce della cantina. Ora, con le aiuole vangate a fondo l'acqua riesce ad assorbirsi piuttosto velocemente grazie anche a qualche albero che ha scassato un po' il terreno di sottofondo.

Le foglie sono quasi cadute tutte tranne quelle del calicanto che sono ancora verdissime. Qualche piccolo arbusto riesce a mantenere ancora un po' di giallo autunnale.

Fothergilla major in primo piano e Corylopsis pauciflora dietro.
Si è sviluppato fino a fiorire anche il copriterreno acquistato a Masino un mesetto fa.

Chrysogonum virginianum
Poco lontano si vede ancora qualche infiorescenza di Centranthus bianco che sta fiorendo sporadicamente da maggio.

Centranthus ruber 'Albus'
Le temperature miti stanno favorendo la fioritura della salvia ananas che continua a formare spighe fiorite di rosso! Una gioia per gli occhi in autunno!

Salvia elegans
Attendo anche il primo fiore della Salvia 'Hantony Parker' che ha la spiga formata da settimane ma non sembra voler mostrare i suoi fiori blu! Posso anche capirla visto che è abituata a crescere in zone molto più calde di questa. Spero che riesca a passare l'inverno anche se non c'è molta speranza.

Io per ora vi lascio e vado a studiare per l'esame di sabato! Un saluto a tutti!





Piante velenose, queste sconosciute.

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Attenzione: questo post non è stato fatto per incutere paura!

Nei nostri giardini ospitiamo spesso piante molto velenose e non ci facciamo caso! Il più classico dei classici è l'oleandro che contiene un glicoside cardiotossico che può provocare danni anche in piccole quantità. Addirittura si dice che dormire tutta la notte sotto un arbusto di questo tipo porti ad avere qualche problema. Senza esagerare, e qui parlo per esperienza, dopo ore e ore a potare oleandri, in certi periodi dell'anno, cominci a sentire un sapore molto amaro in bocca. Malgrado questo non ho mai visto nessuno farsi problemi a piantarlo con bambini nelle vicinanze.

Anche l'ortensia più classica, quella che c'è un po' ovunque, contiene sostanze molto simili al cianuro.

Ma vado verso le perenni visto che più o meno gli arbusti velenosi si conoscono.

Il fiore forse più noto a tutti come velenoso è la digitale. 40 grammi di foglie possono portare un uomo alla morte in poco tempo. Contiene sostanze molto simili a quelle dell'oleandro. Lo stesso vale per le altre piante del genere Digitalis come la obscura, la ferruginea e la lutea.

Digitalis purpurea
Anche i Penstemon sono altamente tossici e posso portare a problemi seri se ingeriti!

Penstemon barbatus 'Coccineus' in rosa.
Tra le più velenose c'è però l'aconito. L'aconitina in esso contenuto intacca il midollo per poi far collassare tutti gli altri organi del corpo. Nella mitologia greca si dice che la pianta di aconito sia nata dalla saliva di Cerbero. 

Aconitum napellus
 L'anemone giapponese è tanto comune ma può rappresentare anche lei un pericolo per animali erbivori in quanto contiene protoanemonina, sostanza che risulta tossica anche per l'uomo.

Anemone hupehensis var. japonica
Nella sua eleganza, anche il mughetto, nasconde una sostanza simile a quella delle digitali ma dieci volte più potente. Le bacche colorate sono uno dei motivi per cui è meglio non piantarlo in vicinanza di bambini. Le foglie molto simili all'Allium ursinum hanno avvelenato alcune persone qui nella mia regione perchè finite nell'insalata al posto dell'aglio degli orsi che cresce selvativo.

Convallaria majalis
Il narciso è un'altra di quelle perenni che pochi temono ma in realtà contiene nelle foglie e nel bulbo un alcaloide chiamato narcisina che può portare i reni al collasso. Nessuno ovviamente mangerebbe un narciso ma negli anni ci sono stati gravi casi di avvelenamento da parte di persone che confondevano il bulbo con quello delle cipolline selvatiche.

Narcissus poeticus
Con questo post non voglio creare panico o paura ma voglio solo ricordare che anche dietro alla bellezza e alle piante ornamentali possono nascondersi insidie perciò vanno trattate con un certo modo di fare e rispetto. In questo periodo ho visto anche persone che cucinavano l'Arum italicum e il Taxus baccata. Personalmente mi sento di consigliare una ciliegia o una prugna: più buone e nessun rischio di intossicazione!

Un saluto a tutti voi!!

Una buona annata.

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Ciao a tutti come state? Io non ho mai avuto un anno così pessimo dal punto di vista fisico ma dicono che bisogna fare buon viso alla cattiva sorte. Sinceramente mi vien voglia di fare ben altro alla cattiva sorte ma purtroppo non ci hanno donato la capacità di migliorarci la vita a piacimento!

Guardando positivo vedo il primo anno dove ci sono fioriture da gennaio a dicembre senza interruzioni. Le previsioni danno tempo relativamente mite fino a Natale perciò dovrebbero resistere bene gli Helleborus niger e le salvie! Il caldo però non è solo positivo; alcune piante hanno ancora le foglie completamente verdi come il calicanto che non vuol saperne di spogliarsi!

Condivido con voi un po' di immagini di questa stagione 2014!

Nel frattempo vi saluto e preparo il giardino per l'inverno! Mostrerò le immagini nel fine settimana.

Ad aprile le prime grandi fioriture accompagnate dai bulbi di stagione.
A metà maggio le fioriture sono poche ma tutto si prepara per le settimane successive.
A fine maggio un'aiuola a mezz'ombra regala colori sgargianti!
Il mese di giugno segna l'inizio delle grandi fioriture estive!
Alcune perenni danno il meglio a metà giugno, accompagnate da numerose bulbose.
A luglio dominano le echianacee che attirano quasi tutte le api del giardino!
Una delle aiuole più riuscite è quella dietro la casa malgrado sia all'ombra da ottobre a marzo.
Ad agosto alcune piante sono arrivate al massimo dell'espansione.

Arriva il freddo.

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Ciao a tutti come state? Da settimana prossima arriva il freddo ma per fortuna il giardino è già pronto per l'inverno. La pacciamatura è stata posata e le delicate sono state coperte. Ci sono ancora delle fioriture come l'Eomecon regalatomi da Diego. Non la conosco ancora bene come pianta ma la foglia lucida assomiglia molto a quella di una ligularia.

Eomecon chionantha
Il fiore assomiglia moltissimo ad un papavero bianco e sboccia da primavera all'estate ma spesso e volentieri rifiorisce fino all'autunno inoltrato. Spero passi l'inverno senza problemi.

Eomecon chionantha
Nelle vicinanze ho messo a dimora una tappezzante molto interessante che sono proprio curioso di vedere l'anno prossimo. È un cornus che fa parte delle piante perenni. Cresce in terreno acido ed esposizione a mezz'ombra.

Cornus canadensis
È fiorita l'ultima salvia blu del giardino e spero davvero che riesca a passare l'inverno. Purtroppo non nutro molte speranze per via della sua delicatezza.

Salvia 'Anthony Parker' e in sottofondo Salvia elegans ancora in fiore.
L'elleboro comincia ora a fiorire. Non c'è nulla di più bello di un fiore che sboccia rigoglioso in questo periodo!

Helleborus niger
Per finire ho piantato gli ultimi bulbi ordinati tramite Gabriele.

Allium stipitatum 'White Giant' a destra.
Devo dire che l'ottantina di Crocus sono stati uno scherzo da piantare rispetto ai 10 agli che sono veramente enormi. Spero diano spettacolo l'anno prossimo.

Per evitare marciumi dei grossi bulbi metto nel buco una palettata di sabbia prima di piantarli. Sopra al bulbo ne verso ancora una palettata per far si che l'acqua non ristagni troppo vicino al vegetale.

Allium stipitatum 'White Giant'
Io per ora vi saluto e vi lascio con questa aiuola in veste invernale. Una buona domenica a tutti!



Una buona annata #2

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Ciao a tutti come state? Qui fa freddo! Non come gli altri anni ma comunque abbastanza da produrre delle belle brinate! Oggi, tornato da scuola, volevo fare qualcosa in giardino ma la pigrizia mi ha fatto tornare subito in casa e allora ecco qualche immagine di questa primavera/estate.

Qui i tulipani piantati lo scorso autunno sbucano tra le piante striscianti e danno un bellissimo tocco di viola. Non so come mai alcuni di loro stanno producendo le foglie anche in questo momento. Penso che loro sappiano meglio di me cosa fare!

Tulipa humilis 'Persian Pearl'
Sotto al Cercis un bellissimo Loropetalum fiorito contrasta con il colore chiaro dell'iris variegato o meglio: giaggiolo variegato. Questo è il nome italiano dell'iris anche se non se ne sente mai parlare.

Giaggiolo variegato: Iris pallida 'Variegata'.
Con la primavera spuntano tutti i narcisi.

Le piante cominciano a produrre le foglie mentre fioriscono i Narcissus 'King Alfred'
Anche nelle zone più buie e fredde prosperano perenni da mezz'ombra che regalano dei bellissimi colori nel mese di aprile. Quel comodissimo geranium la fa da padrone e questa primavera andrà sfoltito!

Geranium macrorrhizumn ad inizio fioritura.
L'aiuola del vecchio orto nell'immagine è a circa un anno e mezzo dalla sua piantagione ed è già troppo folta. Anche qui in primavera le perenni verranno sfoltite e divise. Spicca la Campanula misteriosa che fino alla fioritura nessuno aveva riconosciuto, compreso me! È stata poi trovata in questo famoso forum!

Al centro: Campanula latiloba 'Highcliffe Variety'
Ad inizio estate la zona dei fiori a spiga comincia a farsi notare. Purtroppo quest'anno il Delphinium è stato colpito da quel virus che fa appiattire l'infiorescenza. Spero di vederlo bello sano l'anno prossimo!

Campanula punctata 'Sarastro' al centro e subito dietro, in giallo chiaro: Digitalis lutea.
Come ogni anno spunta anche la Nigella di Damasco. È l'unico fiore annuale del giardino ed è spuntato dal vaso di una perenne acquistata qualche anno fa. Da allora si moltiplica senza nessuna fatica.

Il bellissimo fiore blu di Nigella damascena.
Per oggi vi lascio con la fioritura della gigantesca Salvia sclarea davanti alla Lysimachia punctata.

Auguro a tutti voi una buona serata e una buona domenica!


Gabbia per piante.

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Ciao a tutti come state? Ora che il giardino delle perenni è in riposo posso dedicarmi un po' alla manutenzione dell'altro terreno e dalla lista che ho fatto bisognerà impegnarsi fino a primavera.

Oggi ho piantato finalmente la metasequoia comprata a Masino in maggio! Come tutte le piante che contano, soprattutto conifere o sempreverdi, vanno protette con la gabbia per proteggerle dagli erbivori selvatici.

Io odio gli erbivori selvatici e penso che la caccia dovrebbe essere aperta solo intorno ai paesi e alle zone abitate e non in cima alle montagne dove gli animali non danno fastidio a nessuno. Purtroppo ci sono sempre le persone che non vogliono sentir ragione e tengono la parte a cervi e cerbiatti che ultimamente rovinano qualsiasi cosa sia piantata fuori da una rete. Lo scorso inverno hanno spellato e spaccato castagni, pioppi, e forsizie appena piantate. Consiglio a chi ama così tanto gli animali di provare a coltivare qualcosa con fatica in alcune zone dove ogni essenza vegetale viene mangiata, rovinata o calpestata. Questi però sono discorsi che probabilmente mi renderanno un mostro agli occhi di alcuni di voi.

La costruzione della gabbia dura circa 3 ore e mezza e comincia con il recupero del legname per i pali. In questo caso provengono da un castagno vecchio e pericoloso tagliato lo scorso inverno.

Il vecchio castagno pericolante.
Dopo aver scelto una sezione di tronco abbastanza dritta lo si pulisce dai rami secondari e si taglia ad una lunghezza di circa 2.30 metri.

Il nostro pezzo di tronco pulito.
Il tronco evidentemente troppo grosso va spaccato in 4 parti con cuneo di ferro e mazza. Per fortuna in questo caso si è rotto perfettamente anche con la presenza di nodi nel legno. Dopo aver fabbricato i pali bisogna fare la punta con la motosega.

I pali di castagno finiti.
Già a questo punto mi sono chiesto se per una pianta valeva la pena di faticare tanto! Come già detto: odio gli erbivori selvatici.

Troppo materiale.
Per una sola gabbia serve troppo materiale e visto che il terreno è quasi tutto in pendenza questo comporta parecchia fatica e tempo. Almeno i pali però sono andati in discesa! Ora non resta che picchiare i pali nel terreno e creare lo scheletro della gabbia. Solitamente occupa un quadrato di 1.20 metri per lato.

Lo scheletro della gabbia.
Durante la costruzione è arrivato anche il sole a donarci un po' di calore e allora si procede con la piantagione!

Metasequoia glyptostroboides
Ora non resta che coprire il tutto con una rete metallica riciclata a maglie larghe per un altezza di circa 2 metri. Solitamente copro l'esterno della rete metallica con un'altra rete di plastica fine a maglie di mezzo centimetro per impedire ai piccoli cervi di infilare il muso tra le maglie metalliche. In questo modo si evita anche che le bestie più sfortunate si incastrino con le corna.

Ora speriamo in una crescita rapida e rigogliosa!!

La pianta è protetta per i primi anni dal suo impianto.



Salvia a Natale.

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Ciao a tutti, come state? Io ho finito di mettere a riposo il giardino ma quest'anno la Salvia 'Maraschino' ha deciso di donarmi ancora molti fiori per Natale. Sta fiorendo addirittura più dell'anno scorso!

Salvia microphylla 'Maraschino'
Solitamente quella è una delle ultime piante che copro vista la forza con cui resiste ai primi geli.

Quest'anno per la pacciamatura delle aiuole ho usato quasi solamente il materiale prodotto dal giardino ma per le più delicate ho aggiunto della paglia grossa che di norma vendono per i conigli. È un bel materiale che scalda bene anche con un piccolo spessore.

La zona delle salvie.
Quest'anno alcune piante non le ho coperte per diminuire il lavoro di pulizia in primavera. Agapanthus, artemisie e grevillea sono ben attecchite e credo possano cavarsela da sole.

Pacciamtura grezza unita alla paglia.
Per alcune bulbose l'inverno è come la primavera e questi agli ne approfittano per crescere vigorosi e con un verde che stona quasi con la stagione fredda.

Un mix di agli estivi.
Anche il calicanto non accetta l'inverno e sembra non voler perdere le foglie ancora verdi.

Chimonanthus praecox
Una gioia è stato vedere il primo grappolo di fiori del corbezzolo! Spero di riuscire a mangiare almeno qualche frutto l'anno prossimo!

Arbutus unedo
Io per ora vi saluto e vi auguro un buon Natale e una felice settimana! Io non vado in vacanza quindi ci sentiremo ancora tra qualche giorno!

Euforbie nate qua e la!

Nuovo anno, nuove piantagioni!

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Ciao a tutti e benvenuti in questo nuovo anno! In realtà il nuovo anno porta raramente qualcosa di buono rispetto a quello prima ma a noi esseri umani piace sperare in cose che non accadono mai se non siamo noi a crearle! Proprio per non dover vedere queste quantità di auguri ho passato un paio di giorni nel rustico dell'altro terreno. Ammetto che è stato freddo! In casa con il camino e la stufa accesi c'era un bel calduccio ma fuori era gelido come in tutti questi giorni! Ne ho però approfittato per sistemare la rete del terreno più in alto visto che i pali di castagno stavano cedendo da anni. Anche per evitare pessime intrusioni di cervi ho sistemato il tutto!

Il terreno più in alto è forse quello più faticoso da mantenere per via della grande metratura e della molta rete che serve per proteggerne il perimetro. È però il pezzo di terra meglio esposto della proprietà, inclinato a sud e relativamente caldo. 15 anni fa era tutto un bosco sporco, con rovi e piante morte. Dopo anni di fatiche è diventato un bel prato terrazzato grazie al lavoro di qualche contadino che lo coltivava circa 100-150 anni fa. In generale tutta la valle era coltivata nel secolo scorso quindi è molto facile trovare terreni terrazzati, vecchie cascine e muri a secco. Io, nel mio piccolo, ho salvato una parte di essi anche in ricordo di chi si è rotto la schiena per crearlo.

Terrazzamenti nell'altro terreno.
Siccome ci sono ancora spazi vuoti ho deciso di usarlo come piccolo vivaio di piante rustiche ma particolari. Ne parlerò più in basso!

Il secondo giorno mi sono svegliato tardi e senza alcuna voglia di lavorare ho fatto una passeggiata nel bosco, anche perché li fa più caldo rispetto alle zone aperte e ai prati.

Rimango sempre colpito dai luoghi che scelgono alcune piante per vivere. Questo grande faggio cresce sopra ad uno sperone di roccia .

C'è ben poca terra nella quale affrancarsi.
Il resto della faggeta è sempre uno spettacolo, a parer mio uno dei boschi più belli dopo quello di conifere.

Grossi faggi hanno colonizzato tutto.
Con il sole i tronchi sembrano quasi luminosi.
Uno dei faggi più grossi con questa strana forma.
Nel prato le conifere attendono la primavera per guadagnare un po' d'altezza.

Sciadopitys verticillata al tramonto.
Ieri il sole non c'era allora ho approfittato del pomeriggio libero per visitare un vivaio nella zona che ho scoperto da pochissimo. Vende piante rare o in via d'estinzione ma ne parlerò meglio tra qualche mese in modo da farvi vedere anche qualche immagine!

Li non ho resistito e ho comprato le prime piante da mettere nel terreno terrazzato visto prima. Ora sono ancora piccole ma dalle foto prese in google sembrano promettere davvero bene.

I piccoli nuovi acquisti per l'altro terreno.
La prima pianta che mi ha colpito è un albero originario degli stati uniti che si riempie di infiorescenze bianche e d'autunno si tinge di un giallo brillante. Potrebbe essere una validissima alternativa a molte altre piante delle quali abusiamo tipo platani, tigli ecc.

Premetto che prima di vedere il listino del vivaio queste piante mi erano sconosciute.

Cladrastis kentukea in estate.
Cladrastis kentukea in autunno.
Altra pianta interessantissima è lo Pterostyrax hispida, anche questo un piccolo albero che potrebbe essere usato in giardini di medie-piccole dimensioni.

Pterostyrax hispida
Prima di passare agli arbusti ecco un altro albero interessante per la sua fioritura e la sua fruttificazione commestibile. È chiamato Albero dell'uva-passa per il sapore dolcissimo dei suoi frutti che possono essere conservati come le uvette della frutta secca. Wikipedia riporta i valori molto interessanti contenuti nel frutto:

 'Il frutto è molto energetico e particolarmente dolce, contiene circa 11,5 % di glucosio, 4,5% di fruttosio, 12,5 % di saccarosio, (totale circa 28% in zuccheri). I semi contengono, oltre a carboidrati, il 15% di proteine e il 7,5-8% di grassi.'

Hovenia dulcis
Molto più facile da trovare è il Chionanthus dalla bellissima fioritura bianca.

Chionanthus virginicus
Tra gli arbusti presi c'è la Stewartia che nella Svizzera tedesca è usata spesso.

Stewartia pseudocamellia in estate.
Stewartia pseudocamellia
Molto simile è la Franklinia, arbusto nord americano estinto in natura.

Franklinia alatamaha in estate.
Franklinia alatamaha in autunno.
Come ultimo arbusto ho preso la 'Mano di uomo morto'. Bella pianta di crescita ridotta che fruttifica questi baccelli che maturando diventano blu.

Decaisnea fargesii 




La vecchia Prada

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Ciao a tutti! La scorsa domenica ho approfittato del bel tempo per andare a visitare il vecchio borgo di Prada, località abbandonata da secoli poco lontano da Bellinzona.
È da molto che volevo fare questa passeggiata ma nel web non è facilissimo trovare i sentieri che portano in quella zona e dopo qualche tentativo affannoso subito in partenza finalmente abbiamo potuto trovare il sentiero.
Dopo qualche minuto di strada si può scorgere il castello di Sasso Corbaro, il più alto e piccolo dei tre castelli di Bellinzona.

Castello di Sasso Corbaro.
Dopo circa mezz'ora di cammino i dubbi di aver sbagliato percorso hanno cominciato ad assillarmi. Questo soprattutto perché il sentiero scelto, che per altro è una vecchia via pavimentata, è terribilmente ripido tanto che non possiede ne curve ne tornanti.
Solo qualche strana scultura allieta la fatica e i dubbi.

Mangiatoia per uccellini ricavata da un ceppo di abete rosso.
Dopo altri 30 minuti circa ecco che appare alla vista la chiesa di San Girolamo. Finalmente siamo arrivati!

L'unico monumento di Prada, modificato e risanato nei secoli.
Nessuno sa quando il borgo è stato fondato e non si sa nemmeno quando è stato abbandonato. Quel poco che si è scoperto è stato estratto da vecchi libri e documenti o dagli affreschi della chiesa. Uno scritto riguardante una delle chiese sulla pianura cita un dipinto posto proprio nella cappella di Prada già nel 1300 quindi si presuppone che il paese sia stato edificato nel 1100-1200 anche se non c'è la certezza assoluta.

Grandi castagni crescono dove prima c'erano le case abitate.
Quello che impressiona è il fatto che non si parla di una vecchia città o baluardo strategico ma di un minuscolo paese di circa 50 famiglie fondato a metà montagna dove regna una grande pendenza. Di faticoso accesso le vie di comunicazione non sembrano aver fermato i fondatori di questo borgo costruito per chissà quale motivo proprio li.

Le case più alte possiedono il pian terreno ed altri due piani.
Nei secoli successivi, grazie a Carlo Borromeo che presenziò ad una messa nel borgo nel 1583, si hanno le reali testimonianze della vita attiva nel paese.

Sono ancora visibili i viottoli che attraversano il paese dall'alto al basso.
Sempre Carlo Borromeo, in un suo scritto, racconta di come venivano svolte le attività eucaristiche nella zona e dichiara che le famiglie a Prada sono 40 ovvero 200 persone circa. È da tener presente che sempre nel 1583, Bellinzona, la città più popolosa della regione, ne contava tra le 1200 e le 1400.

Da questa vecchia finestra, ormai, si ammira solo l'edera.
L'abbandono del paese non è documentato da nessuna parte. C'è chi pensa alla peste e chi ad uno spopolamento graduale sempre per ragioni sconosciute.

Qualche albero è riuscito a crescere direttamente nei muri.
Oggi se ne vedono solo i resti, quelli che la natura ha deciso di lasciar vivere in mezzo ad un bosco ben sviluppato.

La costruzione più grande comprende case tutte unite.
Nel cantone ci sono altri paesi abbandonati di cui si ha qualche testimonianza ma di essi è rimasto poco o niente. Prada, forse per la zona scomoda da raggiungere, è rimasta da sola a farsi consumare dalle intemperie nel tempo.

Una delle facciate più intatte.
I ruderi rimasti sono in prevalenza muri con qualche finestra ma si notano bene ancora i viottoli tra le case e quella che doveva essere la via principale attraverso il paese.

La via principale che attraversava il paese.


Arriva la... grandine.

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Ciao a tutti come state! Io sono in fase di fine scuola ma con ancora parecchi esami quindi non esco molto in giardino, anche perché non c'è molto da vedere. Oggi poi ha piovuto molto, sembra ridicolo ma ci voleva. Da Natale il clima è sempre stato asciutto e spesso soffiava un vento tiepido che faceva soffrire un po' tutte le piante nei vasi.

La meteo di ieri dava neve in abbassamento la notte scorsa quindi mi aspettavo di svegliarmi e vedere le montagne bianche invece la sorpresa è stata un'altra. Per un paio d'ore si è sviluppato un vero e proprio temporale con lampi e tuoni seguiti da grandine. Sarò sincero, è la prima volta che vedo una cosa del genere a metà gennaio.

Grandinata di metà gennaio.
Fortunatamente ci sono pochissime piante con le foglie in questo periodo quindi i danni sono stati pressoché nulli. Speriamo non sia il preludio di un'annata disastrosa!

Nessun danno sulle foglie invernali.
Verso mezzogiorno l'occhio del ciclone, fino alle 14.00 circa è sbucato il sole che sembrava voler asciugare tutto ma prima di potersi godere un po' di calore è arrivato un altro temporale. Freddo a parte sembra di essere in piena estate con questo clima.

Nel lasso di tempo senza pioggia ho controllato lo stato di alcune delicate, sotto supervisione del gatto che sembra apprezzare il buco in cima al camino.

Qualcuno controlla i miei movimenti.
Scostando la pacciamatura ho controllato la 'Amistad' che rispetto all'anno scorso è in gran forma. Ci sono già dei germogli pronti a crescere in primavera.

Salvia 'Amistad'
Anche la Dicliptera di Gabriele sembra stare molto bene. Le foglie sotto alla paglia sono ancora verdi mentre gli steli esterni sono completamente bruciati dal gelo. È una nuova arrivata in giardino e spero possa fiorire a lungo l'estate prossima.

Dicliptera suberecta
Quest'anno, come già anticipato, ho messo molta meno pacciamatura e alcune piante che l'anno scorso avevo protetto sono in balia del clima. Un esempio è l'Alstroemeria che non sembra soffrire per niente, anzi, se potesse crescere più lentamente mi farebbe un gran favore!

Alstroemeria 'Indian Summer' 
Io per oggi vi saluto ma prima vi faccio vedere la sorpresa dell'inverno. La Diascia acquistata l'autunno scorso a Masino sembra soffrire il freddo meno di tutte le altre piante del giardino. Sulla sua sopravvivenza non avrei mai scommesso un centesimo!




King Alfred rompe le foglie

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Ciao a tutti! Come state? Qui c'è un'epidemia di influenza ed è pure periodo di esami finali; proprio una goduria!
Qualche giorno dopo la grandinata vista nello scorso post è arrivata la neve che nel frattempo è pressoché sparita per via del clima quasi primaverile. È troppo chiedere una stagione che abbia un senso logico?
Proprio per le giornate calde e per il fatto che siamo quasi a febbraio molte bulbose cominciano a farsi notare per la crescita veloce a significare l'imminente fioritura.
Alcuni narcisi sono già alti 15 centimetri ed è sempre bello vedere con quale forza riescono a bucare la pacciamatura presente sulle aiuole.

Narcissus 'King Alfred'
Tra la neve residua si fanno vivi anche i bucaneve che crescono in un luogo abbastanza infelice. Per fortuna in inverno il calicanto perde quasi tutte le foglie e permette al sole di illuminarli.

Galanthus nivalis  
Anche i giacinti sono molto in anticipo, solitamente si fanno vedere solo nel mese di febbraio.

Hyacinthus orientalis
Poco lontano c'è l'Euphorbia 'Ascot Rainbow' che l'anno scorso ho spostato in una zona più aperta e soleggiata. In piena ombra ho rischiato di perderla ma ora sembra stare molto meglio e come ringraziamento comincia a mostrare i suo colori in stile arcobaleno. Con l'avvicinarsi della primavera dovrebbe accentuarli ancora di più.

Euphorbia x martini 'Ascot Rainbow'
Tra gli arbusti comincia a farsi vivo quello che tradotto dall'inglese significa 'cespuglio orientale della carta'. In piena fioritura profuma tantissimo.

Edgeworthia papyrifera
Non molto lontano il calicanto ha tenuto delle foglie verdi fino ad ora! Le piantine piccole nate da seme, addirittura, non ne hanno persa nemmeno una. Chi lo sa cosa si sono messe in mente!

Chimonanthus x praecox
Io per oggi vi lascio con un augurio di stare bene! In regalo una sfocatissima immagine dell'Acer 'Sango Kaku' in veste invernale.




Giorni della merla e qualche acquisto

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Ciao a tutti come state? Qui dopo un piccolo assaggio di primavera sono arrivati i giorni della merla che hanno portato il loro famoso freddo. Sarebbe la prima cosa normale che succede in questo inizio di stagione. Giovedì notte è caduta una spolverata di neve ma proprio per il freddo questa fa fatica a sciogliersi e tutte le immagini primaverili dello scorso post non si vedono più!

La nuova aiuola dovrà aspettare ancora un po' prima di svegliarsi.
Qualche timido Crocus vorrebbe già fiorire ma è stato seppellito dalla neve così come i Galanthus che dovranno sbucare dal manto bianco una seconda volta.

Galanthus nivalis
Dietro la casa il sole arriverà tra circa un mesetto ed ora come ora l'aiuola sembra un frigorifero!

In verde spiccano i ciuffi di Sisyrinchium striatum che resiste molto bene al freddo.
Sabato ho approfittato della compagnia di Gabriele che mi ha portato in un vivaio di ellebori molto vicino a Como dove il proprietario Claudio coltiva e produce ogni anno nuove varietà! Presenterò meglio la cosa il prossimo fine settimana visto che ritornerò per acquistare ancora qualche pianta.

Ieri mi sono portato a casa almeno due colori che mi piacciono molto uniti, il giallo e il color pesca.

Helleborus 'Peach''Yellow'
La terza è una varietà a fiore molto scuro che produce di colore quasi nero anche le foglie primaverili.


Vedrò di fare qualche foto anche in vivaio sabato prossimo. Io per ora vi saluto tutti e vi auguro di passare una bella settimana!

Per chi è interessato lascio il sito del vivaio di ellebori: http://www.elleboro.com/

Falsa partenza

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Ciao a tutti come state? Spero bene malgrado questo tempaccio che fino a settimana scorsa invogliava a munirsi solo di una maglietta come vestiario pomeridiano. Anche il giardino sembrava dover accendersi da un momento all'altro visto che parecchi Crocus erano già in fioritura ma mi sbagliavo. Questa mattina, quando ho aperto le finestre dopo essermi svegliato, ho visto questo.

Neve in giardino.
Premetto che è normale la neve da noi ma non pensavo ne sarebbe arrivata così tanta! Le strade erano tutte sporche e pochissime persone si sono avventurate fuori quindi si poteva godere di una tranquillità e un silenzio molto rari.



Ad un certo punto i fiocchi erano enormi ma per fortuna, dopo qualche ora, la neve si è pian piano  trasformata in pioggia ed ora ci godiamo per i prossimi giorni un bel manto bianco, bagnato e pesante che persisterà tutta la settimana. Del giardino si vede poco o nulla ma con una pedata alla neve dentro un aiuola sono riuscito a vedere i poveri Crocus schiacciati e infreddoliti.

Poveri Crocus chrisanthus!
Anche l'Edgeworthia è stata parzialmente ricoperta mentre lentamente stava mostrando l'inizio della fioritura.

Edgeworthia sotto la neve.
Al freddo è rimasta anche questa pianta grassa che mi ha regalato Gabriele! È una Crassula che in terreno drenato può vivere all'esterno e sopportare temperature di 10 gradi inferiori allo zero!
Appena il tempo lo permetterà la metterò a dimora in piena terra.

Crassula sarcocaulis
Io per ora vi saluto! Vi auguro di stare tutti bene e vi dedico i primi fiori di Lonicera purpusii che andrà piantata nell'altro terreno!

Lonicera purpusii

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